00:00 16 Dicembre 2016

Natale con la NEVE per alcune regioni? Poi mitezza sino a Capodanno?

Il modello europeo suggerisce un discreto raffreddamento da mercoledì 21 alla Vigilia di Natale al nord, poi possibile passaggio di una perturbazione atlantica per il giorno di Natale su mezza Italia con neve anche a quote basse nelle Alpi.

Le controanalisi del modello europeo ci consegnano un periodo di Natale sufficientemente interessante, almeno al settentrione.

Da martedì 20 a venerdì 23 il freddo rientrerà da est al nord, e se passerà indenne il rientro umido previsto da sud est con le prime nevicate di addolcimento soprattutto su Appennino e bassa pianura, potrebbe resistere sino a Natale, contribuendo a favorire nevicate importanti sul settore alpino per il passaggio di una perturbazione atlantica in carne ed ossa.

Il tempo natalizio però non è affatto deciso, poiché i due modelli principali non hanno ancora trovato un’intesa nemmeno per la depressione in arrivo da lunedì 19 e dunque è altrettanto facile intuire che per Natale le divergenze appaiano ancora più nette.

Quella che per il modello europeo sarà una perturbazione sufficientemente seria da garantire un discreto apporto nevoso sulle Alpi, per il modello americano non sarà niente di più che un passaggio di nuvolaglia in seno a correnti da ovest nemmeno troppo convinte e con la possibilità che l’alta pressione possa inserirsi e chiudere i giochi con la sua stabilità.

Sul finire dell’anno l’evoluzione risulta ulteriormente tormentata con i modelli che propongono quasi tutti soluzioni miti da ovest ma con l’incognita di improvvise frenate della corrente a getto e di conseguenze di nuove irruzioni fredde da nord, anche se non necessariamente dirette su di noi.

E’ però la prima volta dopo almeno 3 anni che le previsioni per il Natale non risultano così automaticamente indirizzate verso la classica mitezza atlantica. Insomma c’è ancora molto da lavorare…

 

Autore : Alessio Grosso