00:00 31 Ottobre 2009

L’afflusso di aria fresca da est si è rivelato modesto, ma l’Atlantico spinge e presto arriverà la pioggia

Fine settimana complessivamente discreto sull'Italia, ma lunedì forte peggioramento al nord, moderato al centro con piogge, rovesci e temporali. Quota neve in progressivo calo sulle Alpi verso la fine dell'episodio perturbato. Martedì migliora al nord-ovest, ancora instabile con rovesci altrove.

SITUAZIONE: la massa d’aria fredda che ha raggiunto la regione balcanica interessa marginalmente anche il nostro Paese, in particolare le regioni adriatiche e in genere il meridione, mentre sui versanti centrali tirrenici e al nord-ovest prevale ancora l’influsso stabilizzante dell’alta pressione. Tuttavia da ovest cominciano a spingere correnti occidentali sempre più decise.

EVOLUZIONE: per il momento l’alta pressione riesce ancora ad avvitare in senso orario i corpi nuvolosi in movimento sulla Francia mandandoli in frontolisi (cioè disgregandoli), ma da domenica sera un calo pressorio più marcato darà via libera all’ingresso di una intensa perturbazione, che colpirà soprattutto nord e centro Italia nella giornata di lunedì. Fino ad allora, nonostante il transito di nubi medio-alte e la presenza di strati nuvolosi bassi, il tempo si manterrà abbastanza buono.

OGGI: al nord nuvolosità irregolare disposta su vari livelli ma senza fenomeni e con alcune schiarite, specie sulla Liguria. Attenuazione graduale della corrente orientale. Bel tempo su centrali tirreniche, Umbria, Sardegna, Campania. Nuvole sparse altrove con qualche sporadica precipitazione non esclusa lungo i versanti adriatici e jonici. Ancora vento moderato da nord-est. Temperature in ulteriore lieve calo, soprattutto sui versanti adriatici.

DOMANI: mattinata in parte nuvolosa su nord-ovest, medio-basso Adriatico, Calabria jonica, nord ed est Sicilia, ma secca. Altrove abbastanza soleggiato ma velato. Con il passare delle ore tendenza a peggioramento sulla Liguria con piogge dalla sera e nubi in ulteriore aumento su tutto il nord-ovest e la Toscana. Rotazione dei venti dai quadranti meridionali. Temperature in lieve aumento in quota, stazionaria altrove.

LUNEDI: il passaggio perturbato sarà intenso dapprima sulla Liguria, poi sulla Lombardia, infine sul Triveneto nella serata-notte su martedì. Molti rovesci temporaleschi interesseranno Toscana, Umbria, Lazio, qualcuno anche il nord della Sardegna, fenomeni più sporadici sul medio Adriatico per la protezione offerta dall’Appennino alle correnti sud-occidentali. Al sud i fenomeni giungeranno moderati nella notte su martedì.

QUOTA NEVE ALPI: la scarsa rivelanza dell’avvezione fredda sperimentata in queste ore fa pensare ad una quota neve inizialmente alta, anche attorno ai 1800-2000m, (salvo forse nelle vallate superiori ed interne) ma con successivo calo sin verso i 1200m alla fine dell’episodio per il sopraggiungere di aria fredda dalla Francia. Martedì mattina qualche nevicata sparsa potrà interessare alla stessa quota anche l’Appennino centro-settentrionale. Con la rotazione temporanea del vento a WNW solo sui crinali alpini di confine seguiterà a nevicare anche nella mattinata di martedì.

COSA ACCADRA’ da MERCOLEDI 4 in poi? Un vortice depressionario centrato sulle isole britanniche invierà altri corpi nuvolosi in direzione del nostro Paese, ma inseriti in un letto di correnti mediamente occidentali o sud-occidentali che recheranno solo precipitazioni passeggere e modeste mercoledì e giovedì, mentre per venerdì un maggiore affondo del vortice verso sud, il posizionamento del ramo ascendente del getto sul centro Italia e la presenza di un’ansa depressionaria al suolo, potranno favorire un nuovo più importante peggioramento, con precipitazioni distribuite soprattutto tra regioni centrali, Triveneto e Sardegna.
Autore : Alessio Grosso