00:00 11 Dicembre 2013

Modello inglese ultima corsa: ecco cosa verrà dopo l’anticiclone

Gli scenari sul medio e lungo termine si susseguono frenetici e tentano di darci una prima infarinatura di informazioni, che risultano utili per comprendere come evolverà il tempo sull'Europa e sull'Italia nel cuore del periodo pre-natalizio. Tutto ruoterà attorno all'indebolimento del grande anticiclone, una manovra per niente scontata.

Ecco a voi l’ultima corsa serale del modello inglese ECMWF, fra gli strumenti principali per poter elaborare una previsione, in progressivo aggiornamento automatico dalle ore 20.00 in poi.
Dalle ore 21.00 appariranno invece via via i commenti e le analisi del nostro previsore di turno riguardo alle mappe più rilevanti e interessanti scelte fra i successivi 10 giorni di previsione. 

 

 ANALISI della situazione attuale: l’alta pressione si eretta quest’oggi (mercoledì 11 dicembre) raggiugendo la fase di massima forma. Da domani inizierà una lenta e stentata operazione di ridimensionamento, che vedrà le prime infiltrazioni di aria più fresca sopraggiungere alle quote superiori, senza che tuttavìa si generino fenomeni. Nel fine settimana la risposta a questa manovra sarà lo sviluppo di una certa nuvolaglia, che risalirà la china a partire dalle regioni tirreniche, ma non si andrà oltre a qualche debole pioggia lungo le rispettive fasce costiere.

 

E dopo la salita alla vetta, ecco ora iniziare la parabola discendente della possente figura di alta pressione che ci sta abracciando ormai da alcuni giorni. Il cedimento, come spesso accade nelle situazioni di blocco, non avverrà di schianto, ovvero tutto d’un colpo, ma si produrrà per gradimolto lentamente e a fasi successive.

Ecco dunque domani (seconda mappa qui a fianco) il calo dei geopotenziali e le prime infiltrazioni di aria fredda in quota. Tale manovra sarà comunque modesta e non genererà inizialmente nè nuvolosità significativa, nè tantomeno fenomeni.

Il tutto avrà un seguito nel corso del fine settimana, allorquando andrà concretizzandosi la presenza di un modesto centro di bassa pressione sul Mediterraneo occidentale, che metterà in moto un flusso moderatamente umido, che porterà verso il nostro Paese la prima nuvolaglia. Fine della mitezza sui monti, ma fine anche dei nebbioni e del gelo per inversione termica in val Padana.

Il passaggio diretto di un corpo nuvoloso, originatosi da questa piccola depressione, avverrà poi tra lunedì 16 e martedì 17 e porterà qualche pioggia su Liguria, Sardegna, centro, Campania e Calabria tirrenica. Un altro passo verso lo smantellamento dell’anticiclone, che però in verità sopisce ancora sotto la brace.

Il risultato lo vediamo nell’ultima mappa qui a fianco: dopo un tentativo di peggioramento al nord tra giovedì 19 e venerdì 20 (che finirà probabilmente per aspergere di qualche precipitazione soprattutto le regioni alpine), si instaurerà un braccio di ferro tra un anticiclone non ancora vinto del tutto e il profondo ciclone nord-atlantico, che vorrà anch’esso dire la sua.

Il risultato di questo "dialogo a distanza" tra i due ciclopi sarà materia di analisi per i prossimi aggiornamenti.

 

Autore : Luca Angelini