00:00 4 Luglio 2013

Africa o no? La risposta arriva dai settori equatoriali

Il comportamento assunto dalle fasce anticicloniche subtropicali sull'Europa, deve molto a quelli che sono i "capricci" determinati dall'attività degli Alisei nei settori centrali africani. In base a questi elementi cerchiamo di capire quali potranno essere le mosse delle fasce anticicloniche subtropicali nelle prossime settimane. Quale sarà il destino dell'anticiclone sull'Europa occidentale? Riuscirà l'anticiclone africano a raggiungere i nostri settori?

Alcune profonde differenze rispetto agli anni passati caratterizzano il tempo della stagione estiva 2013. La ICTZ (fronte di convergenza intertropicale) ha mantenuto una posizione generalmente poco al di sotto della media ad eccezione dell’angolo africano occidentale dove tende ad esserci una risalita sino a valori sopra la media. Questa fase ha determinato una persistenza dei regimi instabili che sono andati via via concentrandosi su Europa centro-orientale a scapito di quella occidentale che sta assistendo ad un aumento graduale di pressione e geopotenziale che proseguirà anche nei prossimi giorni. Il forte anticiclone previsto sull’Europa occidentale troverà spiegazione proprio nell’ulteriore innalzamento della ICTZ che sui settori sottostanti africani andrà progredendo ulteriormente verso nord. 

Sull’Africa occidentale l’innalzamento della ICTZ più a nord della posizione climatologica, sta avvenendo grazie all’intensificazione della ventilazione meridionale legata al flusso umido del "Monsone di Guinea".

Volgendo lo sguardo più ad est, sui settori di entroterra sub-sahariani la Linea di Convergenza Intertropicale al di sotto della media ha invece ritardato l’avvento del Monsone determinando sino a poco tempo fa, alcune importanti situazioni siccitose. Solo con l’arrivo dei primi giorni di luglio l’innalzamento della ICTZ è risultata più massiccia lungo tutta l’area africana attestandosi sui 17.8° di latitudine nord su Africa occidentale, 15.8° di latitudine nord su quella orientale.

Nei prossimi giorni l’attivazione dell’Aliseo da nord-est (Harmattan) sui settori africani orientali, determinerà un nuovo arretramento della ICTZ su valori sotto la media. Volgendo lo sguardo all’Europa occidentale, andrà invece ulteriormente accentuandosi l’innalzamento della ICZT sui settori Guinea, tutto questo andrà a gonfiare oltremodo il nostro anticiclone presente sull’Europa occidentale che avrà di conseguenza buone garanzie di durata. Il tempo tenderà così a presentarsi piuttosto stabile sui settori ad ovest dell’Italia, mentre i settori europei orientali nonchè il nostro Paese, potranno fare i conti con impulsi di aria fresca ed instabile provenienti da nord o da est. 

Solo con l’arrivo della terza decade del mese il cuore caldo dell’anticiclone potrebbe gradualmente migrare verso i settori centrali di Europa e Mediterraneo determinando (forse) l’arrivo di una fase estiva con temperature mediamente più elevate anche su parte del nostro Paese.

Approfondimenti su: https://www.meteolive.it/news/Editoriali/8/Luglio-un-mese-senza-Africa/42217/ di Luca Angelini.

Autore : William Demasi