00:00 4 Settembre 2001

Reno, Saona, Rodano: qui si svolgerà domenica lo scontro tra Titani

Chi si impadronirà di questi tre fiumi vincerà la partita domenicale. Anticiclone o depressione scandinava? Intanto vi presentiamo la probabile posizione delle squadre in campo.

Non vi preoccupate: non intendiamo tediarvi con le lavagnette di Maurizio Mosca ma solo cercare di aiutarvi a capire se potremo trascorrere una serena domenica oppure dovremo ricorrere ad impermeabili, felpe e giubbotti. Il tempo guasterà qualche matrimonio? Comporterà l’annullamento di qualche concerto o il fallimento di qualche pic-nic all’aperto?

Mettiamo le “isobare in tavola” premettendo che ai punti riteniamo possa imporsi l’alta pressione, cioè il bel tempo.

Dunque: analisi al suolo…dalle carte emerge solo alta pressione; ritroviamo un centro depressionario, oltretutto anche modesto, tra i Sudeti e la Pomerania, che al massimo potrebbe determinare la discesa di un corpo nuvoloso a lambire le Alpi orientali e, in modo più blando il versante adriatico.

Ma quello che stupisce è l’analisi in quota: ne abbiamo interpolate 5: ben quattro non differiscono molto dall’analisi valevole per il suolo, ma una, quella più ruffiana e stimolante, ci offre un ovale depressionario con valori di geopotenziale particolarmente bassi, isoipse ravvicinate e classico andamento spiraliforme che abbraccia con forza tutta l’Italia settentrionale e che, entro lunedì, punterebbe a conquistare anche il centro-sud.

Inutile dire che MeteoLive non può fare una previsione basandosi su una sola carta, ma può tener conto del fatto che c’è una voce fuori dal coro. E allora vi disegna una mappa che è esattamente a metà tra ottimismo e pessimismo.

E dove passa la sottile linea rossa che potrebbe ribaltare completamente la situazione a favore di uno dei due contendenti?

Semplice: lungo la linea ideale dei grandi fiumi dell’Europa centrale: Reno, Mosella, Saona, Rodano; se l’aria fredda riesce ad erodere la struttura anticiclonica che in quota non è poi così invincibile, passando attraverso le anse e le vallate in cui scorrono questi fiumi, allora potremmo assistere ad un clamoroso peggioramento con correnti di ritorno da sud-ovest in quota, proprio nel modo nel quale lo abbiamo descritto.

C’è un ulteriore elemento che avvalora questa ipotesi: quell’interpolazione mostra elementi di vorticità positiva sul nord-ovest della Penisola, proprio laddove altre carte mostrano un probabile effetto favonico.

L’affascinante meteorologia ha colpito ancora: ma state attenti alle posizioni dell’anticiclone in questi giorni: potremmo andare avanti così per settimane, dipenderà dalla depressione islandese e da quella della Fennoscandia, capire che direttrice seguirà l’intera stagione autunnale almeno fino a novembre. Il padrone del tempo nel bene e nel male è sempre l’anticiclone con i suoi capricci, le sue lunghe “pennichelle”, i suoi immobilismi e le sue pause, degne di Celentano.
Autore : Alessio Grosso