00:00 15 Luglio 2010

L’occhio della tigre (africana) su di noi, ma all’orizzonte primi segnali di cambiamento

Fase di massima potenza dello scudo anticiclonico sul Mediterraneo e su diversi Paesi europei. Lieve cedimento nel weekend al nord, poi nuova accelerata fino a martedì 20. A seguire possibile limatura del blocco anticiclonico con più deciso ingresso di correnti instabili dall'Atlantico.

L’alta pressione afro-mediterranea è entrata nel pieno del suo vigore e ce ne siamo accorti: l’afa opprimente che dominava su diverse zone d’Italia ha lasciato spazio a un caldo più asciutto, ma con valori termici ben più elevati.

Saranno le nostre regioni meridionali a rincorrere il record stagionale del caldo, gareggiando da comune a comune sul filo dei 38-39 gradi. Un caldo definibile quasi torrido, più che afoso, anche se l’umidità ristagnerà ancora su alcune zone del Paese, segnatamente sullla pianura per eccellenza, quella Padana.

"Possibile che non abbia rivali questo gran caldo?" obietterà qualcuno? Beh, più che rivali il grande anticiclone si forgia di un alleato a pari opportunità, il vortice semi-permanente britannico, pozzo senza fondo entro il quale seguitano a infilarsi i prodotti esclusivi del vortice polare. Perchè alleato?

Perchè lo scambio di energia che regola gli equilibri dell’atmosfera tiene in piedi entrambe le strutture che si spalleggiano l’una con l’altra in un grande dipolo atmosferico praticamente bloccato su sè stesso. Da qui la persistenza di questa situazione di sole e caldo, dovuta al fatto che l’Italia si trova e continuerà a trovarsi sotto la cresta del’onda, quella anticiclonica giustappunto.

Solo due segnali confortanti per chi proprio non sopporta il caldo elevato all’ennesima potenza: il primo, marginale, nel fine settimana, con qualche temporale non escluso al nord e un leggero ricambio d’aria anche sulle altre regioni italiane lunedì, grazie ad una temporaneamente ritrovata ventilazione settentrionale.

Secondo segnale di cedimento, indubbiamente più interessante e coinvolgente a partire da mercoledì 21, con un diaframma depressionario atlantico potenzialmente intenzionato a guadagnar terreno sul Continente. Al momento è presto per entrare nel dettaglio, ma ci sentiamo comunque di gettare una ipotesi di svolta, se non altro temporanea, senza dubbio benefica per la nostra salute e per quella del nostro territorio.

SINTESI PREVISIONALE FINO A GIOVEDI 22 LUGLIO

VENERDI, 16 LUGLIO 2010

Bel tempo su gran parte d’Italia, con solo modesti addensamenti pomeridiani sulle Alpi, ma con probabilità di rovesci generalmente bassa, salvo isolati acquazzoni serali non esclusi sul Cuneese. Caldo intenso, con punte fino a 38-39 gradi e oltre nelle zone interne del sud e delle Isole Maggiori.

SABATO, 17 LUGLIO 2010

Transito di banchi nuvolosi al nord. eventualmente associati a qualche rovescio o temporale, principalmente sull’area alpina, ma possibili anche in pianura. Sempre soleggiato altrove, con un po’ di cumuli pomeridiani nelle zone interne del centro-sud, eventualmente associati a brevi e locali rovesci. Meno caldo al nord.

DOMENICA, 18 LUGLIO 2010

Un po’ di instabilità su Alpi centro-orientali e zone interne del centro-sud peninsulare, con possibilità di qualche rovescio o temporale. Bello altrove, con clima più ventilato e temperature meno elevate.

LUNEDI, 19 LUGLIO 2010

Splendida giornata di sole su tutto il Paese, con clima meno caldo grazie ai flussi settentrionali. Modesta attività cumuliforme pomeridiana sulle Alpi e sporadici addensamenti innocui sulle regioni del medio-basso versante tirrenico e sul sud Appennino.

MARTEDI, 20 LUGLIO 2010

Bello al mattino. Nubi in aumento nella seconda parte del giorno con possibilità di qualche temporale ad iniziare dalle zone montuose. Nuovamente caldo ovunque.

MERCOLEDI, 21 LUGLIO 2010

Transito di banchi nuvolosi irregolari al nord, anche associati in serata a qualche spunto temporalesco, più probabile sulle Alpi. Prevalenza di sole sul resto del Paese. Caldo ovunque.

GIOVEDI, 22 LUGLIO 2010

Moderata instabilità al nord e, dal pomeriggio, anche al centro, con possibilità di qualche manifestazione temporalesca, più probabile in montagna. Meno caldo al nord. 

Autore : Luca Angelini