00:00 9 Gennaio 2003

Freddo al tramonto la prossima settimana?

Dalle analisi oggi in nostro possesso non possiamo dire altro. Da una configurazione prettamente invernale si passerà ad una circolazione poco consona al mese di gennaio.

Se volessimo commentare la situazione che attualmente ci sta interessando, noteremo una notevole vivacità delle correnti sul Mediterraneo, mentre sul centro e il nord Europa si farebbe notare una certa staticità, imposta dalla presenza di anticicloni freddi, tipici della stagione invernale.

Su alcune aree del Mediterraneo, ad esempio sul meridione d’Italia, i massimi di piovosità si hanno nel periodo invernale, grazie proprio alle correnti perturbatrici che dovrebbero scorrere a quelle latitudini.

Anche le temperature sono piuttosto basse al centro-nord e la neve cade su alcune zone della Pianura Padana e a basse quote anche su Toscana, Marche e Umbria.

Oltre a commentare il tempo che fa, il nostro compito è quello di spingerci oltre, per cercare di capire come potrebbero evolvere le cose nel corso dei prossimi giorni.

Bene. La Sfera è qui per dirvi che il freddo mostrerà i muscoli ancora di più nel corso di questo fine settimana, con freddo da nord a sud, accompagnato anche da vento forte e in qualche caso dalla neve. Un inverno in piena regola, che però potrebbe bruscamente interrompersi nel corso della settimana prossima con l’arrivo di aria tutta diversa e assai poco di sapore invernale.

Cosa succederà? Il nostro anticiclone, ora presente sulle Isole Britanniche, dopo esserci coricato sull’Europa centrale nel corso del week-end, sembra deciso a puntare decisamente verso sud-ovest, andandosi a piazzare in corrispondenza della Penisola Iberica. L’alta pressione sub-tropicale non si farà scappare l’occasione e gli darà manforte.

Come un gigantesco “pallone gonfiato” farà piazza pulita di tutte le depressioni ora presenti sul Mediterraneo occidentale, anche a seguito dell’allontanamento del minimo sul meridione d’Italia in direzione della Grecia.

Ovviamente le depressioni atlantiche non staranno a guardare e conquisteranno subito buona parte dell’Europa centrale e settentrionale. I “ refoli “ di questi mastini depressionari arriveranno anche sull’Italia con venti di Libeccio che a partire dalla metà della prossima settimana inizieranno a soffiare sull’Italia, determinando un inesorabile aumento termico.

In sostanza sull’Europa centrale si passerà dalla quiete al movimento, con le alte pressioni fredde che verranno spazzate via dall’eccessiva irruenza delle correnti atlantiche.

Ecco, comunque, la possibile linea di tendenza fino a giovedì 16 gennaio.

Venerdì 10 gennaio: nubi soprattutto lungo il versante adriatico e su parte del nord con qualche locale nevicata. Annuvolamenti anche in Sardegna e al sud con piogge possibili. Temperature in diminuzione.

Sabato 11 gennaio: ancora qualche addensamento al nord, ma in attenuazione. Molte nubi lungo il medio Adriatico con neve a quote molto basse sulle Marche. Piogge al sud, specie su Sicilia e Calabria e qualche temporale in Sardegna. Temperature in ulteriore calo.

Domenica 12 gennaio: tempo buono, ma molto freddo al nord e sul Tirreno. Addensamenti sull’Emilia Romagna. Nubi e qualche nevicata su Marche e Abruzzo fin sul litorale e piogge e qualche rovescio al sud. Venti forti e temperature in calo specie al centro-sud.

Lunedì 13 gennaio: ancora qualche annuvolamento all’estremo sud, ma con tendenza a schiarite. Altrove tempo buono o discreto, con temperature minime molto basse al centro-nord. I valori massimi cominceranno a manifestare un aumento. Attenuazione del vento ovunque.

Martedì 14 gennaio: bel tempo al nord e lungo il Tirreno, con temperature massime in aumento. Temporaneo peggioramento sul medio Adriatico e al sud, con qualche precipitazione, ma con tendenza a schiarite.

Mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio: nubi irregolari al nord e sulla Toscana con temperature in vistoso aumento ed insorgenza di venti di Libeccio. Peggioramento della qualità dell’aria nelle grandi città. Tempo buono al sud.
Autore : Paolo Bonino