00:00 13 Agosto 2014

Ultimissime della sera: l’estate ci ritenta al centro-sud, risultati INCERTI al settentrione

Ancora grandi manovre atmosferiche quelle attese in Italia ed in Europa entro la terza ed ultima decade di agosto. Dove si concentrerà il clima estivo? Dove l'instabilità ed i temporali?

Situazione attuale: una circolazione ciclonica avvolge nelle sue spire l’Italia settentrionale che di conseguenza ha avuto a che fare con tempo incerto per gran parte della giornata. La mattinata è stata caratterizzata da annuvolamenti estesi e compatti, associati a precipitazioni sparse qua e là. Nel pomeriggio abbiamo avuto qualche schiarita in più, associata all’esplosione di qualche temporale sparso e localizzato. Tempo migliore al centro e soprattutto al sud, con temperature attestate su valori di caldo anche intenso.

Cosa succede in questi giorni?

L’Italia centrale e settentrionale si appresta ad essere interessata da una vasta circolazione depressionaria che promette ancora alcuni giorni di instabilità. Rovesci e temporali saranno concentrati tra giovedì 14 e Ferragosto (venerdì 15) soprattutto sui settori settentrionali del Paese, ma ci attendiamo uno sconfinamento della fenomenologia anche al centro Italia entro sabato 16, stante il fisiologico avanzamento ad est dell’intera figura depressionaria.

Tra domenica 17 e lunedì 18, venti freschi di Maestrale irromperanno sull’intera penisola italiana, apportando un miglioramento del tempo sui settori occidentali ed un calo della temperatura al sud, ove andranno allontanandosi gli effetti del richiamo d’aria calda innescato in questi giorni dalla depressione. Il loro ingresso sul nostro territorio sarà agevolato in parte dall’allontanamento della depressione verso i Balcani, (l’Italia sperimenterebbe quindi gli effetti della circolazione eolica posta sul lato discendente della saccatura) in parte dall’espansione dell’anticiclone delle Azzorre.

In seguito la situazione atmosferica diviene più incerta da inquadrare nel dettaglio, ma pare tuttavia che una nuova circolazione di bassa pressione possa guadagnare i settori europei occidentali, sprofondando in parte verso la penisola Iberica. Volgendo lo sguardo al comparto atlantico, lo scavarsi di questa profonda depressione troverebbe risposta in una forte elevazione anticiclonica in direzione della Groenlandia, laddove si attiverebbe una sostenuta circolazione di venti settentrionali veicolanti aria fredda dalle latitudini polari in direzione del medio oceano Atlantico. Linfa vitale per la depressione sopra descritta, la quale potrebbe essere determinante nello sviluppo della circolazione atmosferica attesa in Italia in terza decade.

Lo sprofondamento della depressione verso la zona iberica potrebbe così determinare una forte risalita d’aria rovente che dal territorio nord-africano guadagnerebbe senza troppi problemi i settori italiani centrali e meridionali. Essa sarebbe molto potente, al suo interno sono stimati valori termici nell’ordine di +20, +25°C alla quota di 850hpa. Dal canto loro le regioni del nord sarebbero alle prese con la solita situazione “borderline”, a metà strada tra l’essere investiti dall’ondata di calore, e subire invece le conseguenze della depressione allungata dalla Francia alla penisola Iberica.

Gli esiti di questa diatriba andranno accuratamente valutati nei prossimi aggiornamenti.

Autore : William Demasi