00:00 29 Maggio 2007

Temperatura nella norma? Ecco la VERA ANOMALIA!

Il fatto che le temperature risultino più o meno sopra o sotto la media rappresenta la regola in meteorologia, invece gli stessi addetti ai lavori considerano queste oscillazioni delle anomalie.

Siamo 2°C sotto la media, 7°C sopra la media: il tempo è impazzito, siamo sempre fuori norma.

Ma cos’è la norma in meteorologia? Esiste veramente una norma?

E’ come quando si misura la febbre: per essere nella norma dovremmo misurare circa 36.2°C, in realtà, anche quando siamo in salute, se ce la misuriamo al mattino sarà attorno o addirittura più bassa di questo valore, nel pomeriggio salirà anche a 36.7 e verso sera, specie quando siamo affaticati, ecco spuntare un bel 37.

Un po’ di alterazione si dice, è normale, la mattina dopo andremo al lavoro consapevoli di non avere nulla.

Nel tempo invece tutto sembra in perenne anomalia.
Pensate a quante volte le temperature sono rimaste nella media…ci avete pensato?…Poche…diremmo pure quasi mai.

Le normali oscillazioni termiche si sono sempre verificate, gli scienziati le hanno chiamate anomalie e la gente comune ha considerato questa parola nel senso più brutale del termine, come se il tempo fosse affetto da chissà quale patologia.

Fa sorridere sentir dire: ha fatto più freddo della norma in Spagna e in Francia e ha fatto più caldo sui Balcani.

Tutti sanno che quando (e succede molto spesso) su un settore del Continente scende aria fredda, sull’altro settore dovrà naturalmente salire aria calda per la teoria dei vasi comunicanti.

Il punto di contrasto tra le due masse d’aria avrà forse le temperature nella media ma si tratterà solo di una breve fase.
Perchè dunque stupirsi, perchè dire: il tempo è ammalato?

Vivere tutte le stagioni in media, quello si, sarebbe un miracolo, la vera anomalia. Trovatemi un anno in cui non vi sia stato un mese con temperature sopra o sotto la media.
Scrivetemi! E ditemelo! Io non riesco a trovarne uno.

La temperatura del Pianeta è salita e continua a salire inesorabilmente?
Riprendendo l’esempio della febbre, diciamo che è come se avessimo alzato la media del benessere fisico a 36.8°C, e gli shalzi che si verificano nel corso dei mesi non sarebbero che una naturale, ciclica, oscillazione attorno a quel valore, che certamente è più alto di 50 anni fa ma rappresenta comunque un nuovo punto di riferimento in cui si inseriscono normali alterazioni. (febbri, febbriciattole, raffreddamenti).

La febbre del pianeta ci porterà presto a considerare come media i 40°C? Per il principio di precauzione ognuno è chiamato a cercare di inquinare il meno possibile, ma la corsa inesorabile al febbrone da cavallo è tutta da dimostrare, perchè dovremmo anche chiederci che razza di termometri stiamo usando per misurarci la febbre e se i termometri che usavamo prima erano corretti e funzionavano tutti allo stesso modo…
Autore : Alessio Grosso