00:00 26 Novembre 2013

Sabato NEVE sempre più probabile su alcuni settori del nord Italia

Una perturbazione a carattere freddo in discesa dal nord Europa terrà una traiettoria più occidentale. La formazione di un minimo sul Golfo Ligure potrebbe determinare nevicate a quote molto basse, se non addirittura in pianura, al nord ( specie sul nord-ovest) nella giornata di sabato 30.

La statistica dice "In un primo tempo la neve arriva sul versante adriatico e al meridione, successivamente anche al nord". A volte questa rispondenza non funziona, ma in più di un’occasione risponde a verità.

Sabato potrebbe essere una giornata dai connotati interessanti, specie al nord-ovest. La discesa di una perturbazione dal nord Europa prediligerà questa volta una via più occidentale. Buona parte dell’aria fredda penetrerà dalla Valle del Rodano e potrebbe formare una depressione sottovento alla catena alpina, incentrata grossomodo sul Mar Ligure.

Mancano ancora 4 giorni, di conseguenza le sorprese ( in un senso o nell’altro) potrebbero non mancare. Tuttavia, le analisi in nostro possesso questa mattina avvalorano la tesi di possibili spruzzate di neve sulle pianure del nord-ovest Sull’Appennino Ligure e le Alpi Marittime, le nevicate potrebbero ovviamente essere più consistenti.

Ecco la ripartizione delle precipitazioni sul nord Italia attese per la seconda parte della giornata di sabato 30.

Come potete vedere, qualcosa dal cielo dovrebbe precipitare; secondo alcune elaborazioni, le temperature in pianura resterebbero ancorate ai 2-3° per l’intera giornata. Se così fosse, la possibilità di vedere fiocchi di neve sul Piemonte e l’ovest della Lombardia non sarebbe affatto remota.

Tutto dipenderà dalla quantità di freddo che entrerà nelle prossime ore e dalla tenuta del "cuscino" che si formerà tra giovedì e venerdì in pianura per "sedimentazione" del freddo. Al momento, non sono previste correnti calde favoniche in grado di spazzare via tutto il freddo accumulato sulle zone pianeggianti. Ricordiamoci che il freddo è come la colla, quando si insedia nelle bassure e sulle pianure è assai difficile scalzarlo.

Per avere un quadro più preciso della situazione vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti.

Autore : Paolo Bonino