00:00 18 Ottobre 2008

Quante probabilità ci sono che il peggioramento di mercoledì 22-giovedì 23 si concretizzi?

L'analisi tecnica di Alessio Grosso.

Siamo alle solite. Quando una saccatura anche ben sviluppata si muove verso le nostre regioni, all’altezza della Costa Azzurra, del mar ligure e soprattutto delle Alpi occidentali cominciano i problemi.

Eh si, perchè il fronte ad essa associato proprio in questa zona tende a spezzarsi dividendosi in due tronconi e rendendo così davvero difficile emettere un bollettino previsionale completamente affidabile e dettagliato.

Cosa determini questa spaccatura è anche al vaglio di un’equipe scientifica formata da previsori stranieri legata a società private di meteorologia: si esamineranno le ragioni orografiche, quelle termiche, quelle pressorie al suolo e più in generale quelle dinamiche legate alle circolazione in alta quota e della corrente a getto.

Intendiamoci: non che l’isolamento di minimi depressionari nell’area Mediterranea risulti una novità, tutt’altro, ma stupisce la frequenza con cui ormai si sta verificando questo tipo di “spaccatura”. C’è comunque chi ha già trovato la soluzione: molti degli esperti che si sono pronunciati sull’argomento vedono come causa principale l’innalzamento del flusso perturbato atlantico che indebolisce la coda delle saccature e non riesce a sostenerle in presenza di ostacoli orografici importanti, specie nelle stagioni intermedie, quando i geopotenziali non sono molto bassi.

Comunque sia torniamo all’attualità: quante possibilità ci sono che la saccatura in qualche modo determini un peggioramento nell’area mediterranea?

Innanzitutto la probabilità che si verifichi il succitato “cut-off” tirrenico o diretto addirittura verso le Baleari sono ormai molto alte ma prima che questo avvenga il metodo “spaghetti” ci suggerisce che il nord-ovest possa ricevere una discreta quantità di pioggia, insieme alle isole e forse alle regioni affacciate sul Tirreno, bassa invece la probabilità di pioggia in Adriatico e sul nord-est in genere, stante l’estrema difficoltà del fronte nel muoversi verso levante senza dividersi in due tronconi.

Comunque, una volta isolatasi la goccia fredda posta all’estremità meridionale della saccatura (piccolo vortice), tutto potrà ancora accadere: sarà una mina vagante per il centro-sud anche per il resto della settimana, sempre che non arretri verso le Baleari. Insomma si aprirà una settimana ricca di suspence, continuate a seguirci!
Autore : Alessio Grosso