00:00 2 Novembre 2009

Prima ondata di gelo in Cina: Pechino si imbianca…artificialmente

Le Autorità cinesi fanno sapere che il fenomeno è stato provocato artificialmente con l'inseminazione delle nubi a mezzo dello ioduro d'argento, ma il vero obiettivo sarebbe stato la pioggia.

La Siberia è già un enorme serbatoio di aria gelida. Finchè quel blocco rimane inerte sui suoi luoghi di origine tutto resta tranquillo, ma non appena si mette in moto, stuzzicato dalla contingente situazione circolatoria, sono dolori.

E’ quello che sta accadendo in questi giorni sul nord della Cina, interessato da una vera e propria bordata artico-continentale proveniente da nord-ovest. Come è ben visibile dalle carte, la struttura lamellare della massa d’aria freddissima che ha portato i termometri a sfiorare i -10 gradi alla quota di 1500 metri, è tipica di queste situazioni continentali.

L’ufficio meteorologico cinese, pungolato dalla pressione del Governo centrale non solo a emettere previsioni della massima affidabilità, ma addirittura a manipolare il tempo laddove ce ne fosse necessità, non ha fatto i conti con l’oste. In questo caso la perdurante siccità sulla capitale cinese ha spinto gli addetti al servizio meteorologico a sfruttare la perturbazione in arrivo onde incrementare i quatitativi di pioggia previsti naturalmente con l’inseminazione artificale delle nubi a mezzo del vecchio metodo dello ioduro d’argento.

Ma i solerti meteorologi cinesi, troppo occupati a manipolare il cielo e le nubi, non si sono accorti che la massa d’aria in arrivo dalla Siberia avrebbe fatto sul serio, portando i termometri sotto lo zero su diverse località. E così anzichè la pioggia è arrivata la neve, e che neve.

Diverse città sono rimaste bloccate dalla inaspettata coltre bianca e dalla formazione di ghiaccio che ha bloccato diverse vie di comunicazione isolando alcune località minori. A seguito dei pesanti disagi il Governo cinese, consapevole di non aver previsto per tempo la criticità della situazione, è corso ai ripari mascherando il grossolano errore dei vari team meteorologici con l’intenzione di aver provocato il fenomeno.

E così la nevicata, tutto frutto delle fatiche di Madre Natura, è diventata immeritatamente artificiale, frutto della “consapevole” volontà di un sistema ancora lungi da essere trasparente. Forse i Cinesi dovrebbero imparare dai Russi i quali, pronti a bandire con armi artificiali la neve dal loro inverno, si sono dovuti rassegnare sotto la prima abbondante imbiancata di questo quasi inverno.
Autore : Luca Angelini