00:00 15 Giugno 2017

PREVISIONI METEO: i nuovi standard di un anticiclone BLOCCATO sul Mediterraneo

Nonostante una attenuazione della calura prevista entro il weekend, quelle di oggi non sono propriamente delle buone notizie per chi si auspica un cambio deciso di circolazione verso valori meno fastidiosi di caldo, oppure semplicemente verso una maggior dinamicità atmosferica. L'anticiclone continuerà infatti ad essere il principale regista di una circolazione "inceppata".

Un rialzo deciso delle fasce anticicloniche subtropicali si è verificato ormai un paio di settimane fa, sancendo l’inizio ufficiale della stagione estiva. Da quel nuovo punto di partenza, l’atmosfera non riesce più a compiere alcun balzo indietro e così i settori meridionali d’Europa e l’area mediterranea fanno i conti con la presenza forse troppo ostinata di una figura d’alta pressione che di tanto in tanto riceve qualche "spintone" di qua e di là, senza però abbandonare il comodo alloggio sul Mediterraneo. Questa descrizione corrisponde al comportamento medio assunto dalla circolazione atmosferica estiva relativa all’ultimo ventennio, una fascia temporale per la verità piuttosto ristretta eppure sufficiente a percepire quanto sia stata profonda la modifica alla circolazione atmosferica generale avvenuta in questo recente "passato meteorologico". 

Dunque ancora l’anticiclone che tornerà a consolidarsi col proprio asse sui settori centro-occidentali d’Europa nel periodo compreso tra lunedì 19 giugno sino ad almeno sabato 24. Come sovente accade in tutte le dinamiche circolatorie inceppate, ritroveremo due circolazioni depressionarie "satellite" ai rispettivi lati dell’alta pressione che non a caso andrà a stabilire la propria roccaforte sul nostro Mediterraneo e sulla Penisola Iberica, regioni che nei mesi estivi rappresentano la via di sfogo più diretta all’abnorme quantità d’aria rovente accumulata sul continente africano e che poi tenta in ogni modo di sfuggire.

Con queste prospettive, superato il breve intermezzo di frescura ed instabilità atteso nel weekend, l’estate italiana proseguirà senza intoppi, ancora condizionata da valori termici elevati ed una cronica scarsità di pioggia su molte delle nostre regioni. Come detto, un ribasso del flusso più fresco ed instabile oceanico viene ancora posticipato alle lunghe distanze previsionali (domenica 25), rimane sempre fermo lì, ancorato ad un "gap" di oltre 200 ore, giusto per ricordarci che un cambiamento verso scenari più freschi ed instabili prima o poi dovrà verificarsi (almeno sino a quanto esisterà un minimo concetto di "stagionalità") ma che al momento ci viene sostanzialmente negato. 

 

Autore : William Demasi