00:00 16 Maggio 2018

MODELLO EUROPEO: l’instabilità sbeffeggerà l’alta pressione anche a lungo termine?

Niente da fare per chi sperava nella stabilità e nel caldo a fine mese...

La natura è un’entità davvero pigra: da mesi ormai ripercorre gli stessi schemi e niente sembra in grado di modificarli se non in parte.

Nel prossimo fine settimana l’alta pressione sarà nuovamente disposta troppo a nord da consentire una stabilizzazione del tempo a casa nostra. Ne conseguirà un flusso di aria fresca ed instabile che compiendo un giro largo finirà per destabilizzare latentemente il tempo del Mediterraneo.

Cosa significa? Che avremo sicuramente alcuni momenti soleggiati e gradevoli, ma anche addensamenti intensi associati a rovesci e temporali che saranno più probabili nel pomeriggio nelle aree interne e sui monti.

Andando a metà della settimana prossima, la situazione non muterà nella sostanza (seconda mappa).

Notate la vastità del lago fresco ed instabile che abbraccerà gran parte del nostro Continente, Italia compresa.

Solo le estreme regioni meridionali e la Sicilia avranno un tempo migliore e più caldo; sul resto d’Italia piogge e temporali saranno sempre dietro l’angolo alternandosi a periodi soleggiati. Anche le temperature si manterranno nel complesso gradevoli senza ondate di caldo imminenti.

Alta pressione dopo la metà della settimana prossima? Qui sta la beffa più grossa!

Fino a ieri il modello prometteva una risalita della pressione e delle temperature su tutta l’Italia a partire da giovedì 24 maggio; questa mattina il medesimo elaborato tira i remi in barca e limita l’influsso anticiclonico alle sole regioni meridionali e parte del centro (terza mappa).

Al nord sarà già presente un nuovo nucleo instabile che muovendosi agevolmente verso levante metterà tutta l’Italia sotto piogge e temporali nei giorni seguenti.

Insomma, l’instabilità primaverile sembra voglia prendersi una bella rivincita quest’anno dopo essere stata spodestata gli anni scorsi da estati precoci. Vedremo…

Autore : Paolo Bonino