00:00 16 Settembre 2011

La neve sulle Alpi sotto i 2000m? Tra domenica e lunedì si può fare

Le montagne aostane saranno le prime ad essere imbiancate fin verso i 1800 metri, oi seguiranno a ruota anche i contrafforti di confine lombardi, altoatesini ed infine Dolomiti e Carnia.

 Una ventata di autunno sulle Alpi. L’avevamo anticipato giorni fa alla luce delle prime avvisaglie e ora siamo qui a riconfermarlo con le opportune modifiche del caso. Tanto per iniziare la struttura depressionaria responsabile del cambiamento sarà piuttosto profonda a tutte le quote e ben alimentata da aria polare marittima con recenti origini continentali di derivazione groenlandese.

Insomma un bel blocco freddo che correrà verso il cuore dell’Europa andando ad impattare i versanti nord-alpini nel corso del weekend. E saranno dunque proprio i versanti esteri a vedere i fiocchi alle quote più basse, fin verso i 1500-1600 metri in Svizzera ed Austria. A noi però interessano i settori confinali e quelli meridionali, i quali risponderanno in modo diverso a causa della complessa interazione del flusso con l’orografia.

La cronologia degli eventi vedrà in definitiva il passaggio temporalesco prefrontale, quello più intenso, tra la sera di sabato 17 e la notte su domenica 18. Qui i fenomeni però risulteranno ancora piovosi fino a quote prossime ai 3000-3200 metri, anche se con limite bianco in incipiente calo a partire dal Valle d’Aosta e alto Piemonte.

Tutto cambierà radicalmente al passaggio della linea frontale, atteso a partire dalle ore centrali di domenica, quando interesserà le Alpi occidentali, per poi proseguire nel pomeriggio verso le centrali e in serata sulle orientali. In questo caso i fenomeni saranno meno intensi ma si accompagneranno all’ingresso dell’aria fredda e quindi al crollo delle quote neve. La fenomenologia è poi prevista dilungarsi a tratti anche nella mattinata di lunedì, con esaurimento a partire da ovest.

Il limite bianco è previsto abbassarsi domenica mattina fin verso i 1800 metri su alta Valle d’Aosta, Ossola, nel pomeriggio sulle Retiche ed entro sera sulle Altoatesine. I retrlostanti versanti sud-alpini, posti più al riparo, potranno vedere le cime imbiancarsi di zucchero a velo fin verso i 2500 metri sui settori centro-occidentali, mentre la relativa quota sarà in calo sull’area dolomitica e in Carnia fino a circa 2200 metri.

Autore : Luca Angelini