00:00 29 Giugno 2009

La colonna sonora del tempo

Viaggio tra le musiche da film per cercare attinenza con situazioni meteo vissute.

Spesso colleghiamo le siglette dei programmi televisivi o radiofonici, l’uscita di un nuovo disco o la visione di un film al cinema con un particolare periodo meteorologico.

Anche a livello incoscio, l’ambiente meteo in cui viviamo influenza la vita vissuta e nei nostri ricordi sentimentali, tragici o gioiosi, entra sempre la meteorologia, che lo vogliate o no.

Proprio delle colonne sonore cinematografiche vorremmo parlarvi oggi: quale musica riuscite a collegare maggiormente con un episodio meteo che avete vissuto e magari condiviso con i vostri cari?

Legend of the falls, (venti di passione), con uno straordinario Brad Pitt, vi dice niente? La lista di Schindler con quegli scenari tetri, nebbiosi e freddi della Germania nazista? My Girl con il simpatico Macaulay Kulkin alle prese con le prime esperienze sentimentali durante un’estate magistralmente fotografata dal regista?

E che dire di Ghost? Invece di Molly e Sam non ci vedete una bella nevicata inaspettata in quelle note struggenti?

Out of africa, La mia Africa, quale miglior colonna sonora per un viaggio in un ambiente straordinario pieno di nubi, brezze leggere, tramonti, arcobaleni e cieli straordinariamente azzurri?

Balla coi lupi, con la musica ad accompagnare quei bisonti in marcia sulla prateria, non sembravano per caso una processione di cumuli che avanza verso di noi in un pomeriggio instabile?

La musica del Patriota con Mel Gibson in veste di eroe della guerra d’Indipendenza americana non sembra lo sforzo di una bassa pressione alla strapotere e all’arroganza degli anticicloni?

Il tema di Love Story non può essere pensato come l’addio della neve alle montagne in primavera?
La sinistra ambientazione nel Jersey di The Others con la bravissima Nicole Kidman non evoca le nebbiose giornate autunnali ed invernali nelle campagne della bassa Padana?

Lo scenario apocalittico di Deep Impact non vi fa invece pensare alle notti stellate passate in alta montagna con le stelle tremolanti per il vento che soffiava alle quote superiori? Come non citare le musiche auliche e ad un tempo inquietanti di Giovanna D’Arco di Luc Besson: in due ore si vede una panoramica del clima francese.

Anche nel “la vita è bella” di Benigni in uno stacco di Piovani si può trovare la consolazione di un temporale arrivato alla fine di una lunga fase di siccità.

Non possiamo infine dimenticare Contact, nè un cult movie del cinema-meteo Twister; come vedete in ogni film la meteo è presente, scegliete il vostro film preferito e meditate…
Autore : Alessio Grosso