00:00 30 Giugno 2003

L’anticiclone delle Azzorre punterà verso nord?

Quali saranno i prossimi movimenti della grande struttura barica stabilizzatrice?

Ancora una volta l’anticiclone delle Azzorre ha abbandonato il Mediterraneo per lasciare il posto alla figura di alta pressione africana; adesso l’estesa figura barica atlantica si trova disteso lungo i paralleli fra il litorale marocchino, le Canarie, l’aperto Oceano e la costa statunitense, in attesa di lanciare la prossima offensiva.

Il problema sta nel fatto che il ripetuto richiamo di aria fredda da parte della depressione “Parsifal” (presente adesso sul Regno Unito) ha contribuito al rafforzamento di una striscia anticiclonica ben strutturata a tutte le quote fra l’Islanda e la Scandinavia; il collegamento fra quest’ultima ed il grande anticiclone atlantico quindi non potrà che avvenire entro poche ore.

Fra stasera e giovedì prossimo però questo aggancio non porterà i frutti sperati, dato che l’ingorda depressione “Parsifal” cercherà di conquistare la maggior quantità di territorio possibile, andando anche a spezzare il cordone ombelicale che collegava le varie figure di alta pressione nel suo punto più debole, a nord-ovest della Norvegia.

Da venerdì prossimo invece interverrà direttamente l’anticiclone groenlandese, che darà man forte a tutta la struttura anticiclonica, scacciando la depressione verso est, ma agevolando anche la discesa di nuclei di aria fredda ed instabile direttamente dall’artico.

Dove si dirigeranno queste perturbazioni? È ancora presto per dirlo, ma allo stato attuale delle cose sembra che il loro obiettivo principale sia ancora una volta l’Europa centrale.

In definitiva possiamo dire che entro poche ore si aprirà un periodo sempre più movimentato dal punto di vista meteorologico.
Autore : Lorenzo Catania