00:00 15 Gennaio 2011

L’analisi di Grosso: “tra il 20 ed il 23 maltempo invernale, ma potrebbe essere solo un episodio”

Alcuni tasselli non depongono ancora per una svolta invernale decisa e costante, ma solo per un episodio.


Ipotesi estrema: qui la ferita risulterebbe profonda, anche se in alto con il vettore nero abbiamo indicato il possibile rinforzo del getto e dunque delle correnti zonali per i giorni successivi.

FRENATA del VORTICE POLARE: l’attesa frenata del vortice polare e dunque della corrente a getto prevista subito dopo la metà del mese porterà i suoi risultati in sede mediterranea, unitamente ad un lieve ma importante calo dell’indice NAO, favorito dalla fase 6 della MJO, la Madden-Julian Oscillation, che porterebbe il flusso atlantico ad abbassarsi di latitudine.

POSITIVITA’ della PNA: la positività di questo indice potenzialmente favorisce la nascita di un forte anticiclone di blocco nel nord Atlantico, con possibile discesa di masse d’aria artiche sull’Europa centrale e meridionale.

PEGGIORAMENTO del 20-21: l’inserimento di aria fredda da nord-est e il generale calo della pressione atteso per quei giorni favorirebbe la nascita di una depressione medterranea con risvolti nevosi sulla bassa Valpadana, l’Appennino emiliano e poi tutto l’Appennino centrale.  

INTERRUZIONE: la spinta verso sud delle masse gelide artiche potrebbe essere interrotta dal 25 proprio quando avrebbero potuto produrre ulteriori ciclogenesi dai risvolti super nevosi per l’Italia. Infatti per quel periodo è possibile un tentativo di parziale ricompattazione del vortice polare, e questo potrebbe nuovamente spingere il getto a scorrere veloce da ovest verso est, spingendo verso di noi almeno in parte l’alta pressione.

VARIABILITA’ PERTURBATA: dal 25 al 31 si avrebbe dunque una variabilità perturbata di natura atlantica, interrotta da qualche promontorio anticiclonico, con possibilità di neve però solo su Alpi e probabilmente su centro-nord Appennino. Sporadici i risvolti nevosi per la Valpadana e da escludere in pianura per il resto d’Italia. Se invece il flusso si orientasse da nord-ovest, con ata pressione più ingombrante ad ovest, possibili nevicate a bassa quota per il medio Adriatico.

INCERTEZZA: è appena il caso di aggiungere che si ragiona su ipotesi e che non è escluso che la ripresa dell’indice AO di fine mese sia solo un fuoco di paglia. In questo caso tutto giocherebbe a favore di un episodio di matrice invernale più spiccata per l’Italia.

Al momento ecco le probabilità in percentuale:
peggioramento freddo del 21-23: piuttosto probabile 70%

fase gelida anche oltre il 23: 40%
fase debolmente perturbata ma non fredda oltre il 23: 50%
altre soluzioni dopo il 23: 10%

Autore : Alessio Grosso