00:00 28 Novembre 2016

Il meteo punto: il grande freddo sull’est europeo potrà plasmare il tempo di dicembre anche in Italia?

Quando una stagione prende una piega tende a ripresentarla.

COMMENTO TECNICO
L’inverno che sta per cominciare appare subito nettamente diverso a livello barico da quello che ci ha preceduto. L’anno scorso il getto aveva cominciato a correre all’impazzata, figlio di un vortice polare in forma smagliante e l’inverno era andato in letargo per un pezzo, anche a causa del precondizionamento subito da un raffreddamento in stratosfera davvero notevole.

Qui invece siamo di fronte ad un vortice polare disturbato che subisce anche attacchi poderosi anche in sede europea da parte dell’anticiclone azzorriano, pulsazioni che puntano verso l’Artico e che, congiuntamente alla presenza dell’anticiclone siberiano, tendono a far deviare o rientrare correnti da nord o da nord-est, in grado di pilotare verso tutto l’est europeo, il centro Europa e magari il Mediterraneo, masse d’aria di origine artica.

In questo modo sull’est europeo si forma un lago d’aria fredda: la collaborazione tra le pulsazioni anticicloniche verso il Regno Unito e il Mar di Norvegia, la fusione con l’eventuale formazione dell’anticiclone russo-scandinavo, potrebbero far piombare anche il Mediterraneo nell’inverno severo entro il 10-12 dicembre o anche prima.

Questo disegno barico così clamoroso e importante però non ha ancora quell’attendibilità che segnerebbe davvero una svolta rispetto alle ultime 3 stagioni; primo perché la corrente a getto in uscita dal Canada non intende mollare così facilmente l’osso e dunque il possesso del Continente, sospingendo aria mite a volontà da ovest, secondo perché non è detto che l’anticiclone delle Azzorre voglia comunque erigersi verso nord a costruire il famoso "muro" che servirebbe ad isolare termicamente l’Europa.

SINTESI PER TUTTI
Stiamo aspettando di capire se davvero l’inverno in Europa prenderà una piega severa.
E’ una situazione sicuramente avvincente per chi è appassionato di questa disciplina, perché da tempo non si vedevano le masse d’aria fredde così determinate nel voler conquistare vaste aree del territorio europeo. Questo però avverrà solo se l’anticiclone delle Azzorre bloccherà la corrente atlantica da ovest, favorendo azioni da nord-est particolarmente gelide verso la nostra Penisola durante alcuni frangenti durante la prima metà del mese di dicembre, specie tra il 5 ed il 6 e successivamente tra l’8 e il 12 dicembre.

ATTENDIBILITA’
Al momento concediamo alle ondate di FREDDO il 55% di probabilità di concretizzarsi nel lasso di tempo considerato.
All’invadenza dell’Atlantico o all’espansione dell’anticiclone sull’Italia da ovest con tempo STATICO il 45% di probabilità.

 

Autore : Alessio Grosso