00:00 31 Marzo 2008

CHE TEMPO FARA’? Un libro per aprire gli occhi sui falsi allarmismi e le menzogne sul clima

Dopo il successo di Le bugie degli ambientalisti 1 e 2, Riccardo Cascioli e Antonio Gaspari sono nuovamente in libreria con la loro ultima fatica, per aiutare la popolazione ad uscire dall'ansia da "cambio climatico". E' edito da PIEMME.

Non c’è modo migliore per presentarvi questo libro che far parlare gli autori in due passaggi chiave della loro nuova fatica, passaggi illuminanti ch spingono il lettore a munirsi di evidenziatore e a sottolineare le frasi con cura e anche con una certa soddisfazione, come dire: “era proprio quello che ho sempre pensato”.

Si tratta di passaggi assolutamente condivisibili, di cui vi facciamo immediatamente partecipi: “Il clima si presta molto bene a chi voglia strumentalizzarlo perchè è per sua natura mutevole: una stagione non è mai uguale ad un’altra. (…) A questo si aggiunga una caratteristica della società moderna: ovvero il fenomeno dell’inurbamento. Oltre la metà della popolazione mondiale vive in città, percentuale che supera il 70& nei paesi industrializzati. Uno degli effetti collaterali è la crescente IGNORANZA DELLA NATURA- con cui si perde contatto- dei suoi meccanismi e dei suoi cicli. Per cui diventa estremamente facile far passare informazioni tendenziose e “interessate”.

Un’ampia parte del libro è dedicata alla storia della teoria del Global Warming, poichè aiuta a capire come la scienza sia degenerata in agenda politica, un processo facilitato, a detta degli autori, da “un cambiamento culturale profondo della cultura occidentale, che ha accompagnato la secolarizzazione. In altre parole si è affermata una visione negativa dell’uomo, che tra i suoi effetti ha avuto anche quello di dirottare la ricerca scientifica, riducendola da strumento per scoprire i meccanismi della natura al tentativo di dimostrare gli effetti negativi dell’attività umana sulla natura stessa”.

La parte iniziale del saggio si propone invece di smentire con dati scientifici inconfutabili che il pianeta sia malato, che il cambiamento climatico sia frutto esclusivamente delle attività antropiche, e ci invita a considerare invece che il riscaldamento attuale potrebbe risultare solo transitorio (molto dipenderà dall’attività solare e da quella vulcanica), che le concentrazioni di anidride carbonica, per quanto in aumento, non potranno provocare gli eccezionali ed eccessivi aumenti termici paventati (in maniera anche grossolana) da una parte del mondo scientifico e soprattutto che caldo non è necessariamente fenomeno di carestia, morte e distruzione. Anzi, i benefici di un pianeta più caldo sarebbero di gran lunga superiori a quelli derivanti da un pianeta in rotta verso una glaciazione.

Vengono dunque smascherate molte bugie sul clima: dal mancato innalzamento degli oceani, alla speculazione sul distacco degli iceberg al Polo sud, dove invece era dal 1979 che non si osservava tanto ghiaccio. Osservazioni sempre supportate da citazioni della fonte, tra cui anche la nostra, e assolutamente verificabili.

Come si sia arrivati a travisare la verità scientifica, a trasformare l’uomo nel cancro del Pianeta, a mettere la pseudo-scienza a servizio della politica, è oggetto dell’indagine che si propone la seconda parte di questo testo. A tal proposito non perdetevi l’opportunismo della Thatcher che, avallando l’idea di un pianeta ormai agonizzante, per raggiungere i suoi scopi fece saltare migliaia di posti di lavoro.

In un mondo malato in cui sono a rischio le opere del Creato non poteva mancare il tentativo degli ambientalisti di far presa sulla Chiesa, l’anello mancante, a cui i nostri due autori, dedicano un lungo paragrafo, tutto da gustare. Usare il riscaldamento globale come cavallo di Troia per unire la Santa Sede al coro globale che chiede l’intervento dei governi a difesa del clima è infatti uno degli obiettivi dell’ambientalismo; Chiesa come “stampella morale” per sostenere il sacrificio, la scomodità e i cambiamenti dolorosi negli stili di vita che sono richiesti…

Esiste comunque per fortuna un ambientalismo sano, che si occupa veramente di ciò che è bene per la natura, un ambientalismo che fa capo a diverse associazioni come Galileo 2001, il Cespas, e tra gli altri i Cristiani per l’Ambiente, Sorella Natura, Movimento Azruzzo e, naturalmente, anche noi di MeteoLive.it.

Il libro, che si legge tutto d’un fiato, vi invita dunque a scoprire segreti e retroscena di una politica sul clima viziata dalla menzogna e dagli interessi di parte.

Riccado Cascioli è giornalista e lavora ad Avvenire da ormai un ventennio e dirige l’agenzia online (www.svipop.org).
Antonio Gaspari è giornalista e scrittore, collabora con molte testate, ed è Presidente dell’Associazione Cristiani per l’Ambiente.
Autore : Alessio Grosso