00:00 27 Luglio 2012

Prima decade d’agosto: estate sempre in sella con qualche smagliatura

Il nostro Paese resterà sempre in bilico tra l'influenza marginale delle correnti atlantiche che occasionalmente porteranno dei brevi temporali sulle regioni settentrionali, e quella dell'alta pressione africana. Con l'arrivo della prima decade di agosto la situazione potrebbe movimentarsi di più.

Continuano ad arrivare buone notizie per chi si aspetta una fine di luglio ed una prima parte di agosto sotto l’insegna della stabilità e delle giornate calde ed assolate. Seguendo un canone già ben collaudato in questa estate 2012, l’Italia continuerà ad essere influenzata dall’alta pressione di matrice africana ormai ben radicata sul Mediterraneo.

A provocare la sua espansione la presenza di una figura quasi stazionaria di bassa pressione sull’Europa occidentale. Per la fine di questo mese e probabilmente tutta la prima decade di agosto non ci sono molte novità in vista.

Secondo le ultime elaborazioni il trottolone atlantico seguiterà a rinnovare condizioni di instabilità sull’Europa occidentale. Nord della penisola Iberica, Francia e Regno Unito appaiono ad oggi i settori d’Europa più esposti al transito di frequenti perturbazioni.

L’Italia un pò ai margini resterà in gran parte protetta dall’ala protettrice offerta dall’anticiclone africano. In questo periodo dell’anno toccheremo probabilmente il picco massimo di temperature alle varie quote sancendo la piena maturità di questa stagione estiva.

Le correnti fresche atlantiche potranno fare ben poco contro questo "muro corazzato" di alta pressione che si è costruito con il passare delle settimane sul Mediterraneo. Brevi smagliature nel tessuto anticiclonico diverranno più frequenti con l’arrivo di agosto.

Secondo le attuali proiezioni modellistiche il tempo potrebbe divenire via via più instabile a partire dal nord nel corso della prima decade di agosto. La causa un abbassamento dei geopotenziali a livello europeo. Parte delle correnti fresche di origine atlantica affluirebbero anche nell’alto Mediterraneo portando qualche contrasto in più.

Proprio tra il 4 ed il 5 agosto dopo aver vissuto una settimana di tempo stabile quasi ovunque, una figura di bassa pressione prenderebbe forma dal settore francese esponendo le regioni settentrionali a qualche temporale.

L’instabilità andrebbe poi accentuandosi sempre al nord durante le giornate di martedì 8 e giovedì 9 agosto con un pò di instabilità segnatamente sulle pianure del nord, settori alpini e prealpini. Il rallentamento del getto sull’Europa a nord delle Alpi favorirebbe la maggiore penetrazione di una figura di bassa pressione a cavallo tra la prima e la seconda decade di agosto.

Nelle giornate del dieci e undici agosto una saccatura più organizzata potrebbe infatti penetrare sul Paese portando oltre all’instabilità, una flessione delle temperature prima sulle regioni centrali ed infine sino alle regioni meridionali.

Si tratta di una previsione a lunga scadenza ancora confermare, seguite gli aggiornamenti. 

 

 

Autore : William Demasi