00:00 23 Luglio 2014

Il tempo della prima decade d’agosto: ritorna il sole nel Belpaese?

Proviamo a dare uno sguardo alla possibile evoluzione atmosferica attesa in Europa entro la prima decade di agosto. Ritornerà l'anticiclone sull'Italia?

Le redini della circolazione atmosferica attesa a cavallo tra la fine di luglio e l’esordio di agosto, vedrà ancora una volta come comune denominatore, la presenza di una circolazione abbastanza vivace di venti occidentali sull’Oceano Atlantico settentrionale in direzione della penisola Scandinava e della Russia.

Questa linea di tendenza trova riscontro anche dalle previsioni deterministiche emesse dal centro di calcolo europeo che prevede una progressiva distensione delle fasce anticicloniche subtropicali tipicamente legate alla cella di Hadley anche sul Mediterraneo. Difficile stabilire nel dettaglio cosa potrà succedere ma i protagonisti della scena atmosferica europea possono essere già da adesso dedotti con discreta facilità.

Avremo spazio per ulteriori ondate di calura africana?

Le previsioni deterministiche abbinate alla media previsionale d’Ensemble, escludono questa possibilità. Dalle linee di tendenza relative ad agosto vengono messe in evidenza anomalie positive di pressione e geopotenziale collocate principalmente sull’Europa occidentale. Da questa posizione l’anticiclone delle Azzorre estenderebbe la propria influenza ai settori centrali del Mediterraneo, determinando un periodo di tempo stabile. In questo frangente le temperature risulterebbero nella media del periodo, senza eccessi di caldo poichè mancherebbero contributi d’aria calda africana che sarebbero resi possibili solo dalla presenza di una circolazione ciclonica con perno sull’ovest del continente.

Potrebbero affacciarsi ulteriori episodi di instabilità?

Al momento risulta prematuro rispondere a questo interrogativo. Il modello americano GFS pone risalto ad una possibile fase di instabilità ancora una volta di origine nord-atlantica che agirebbe sul nostro Paese nel primo fine settimana di agosto (sabato 2 – domenica 3). Si tratterebbe comunque di un episodio isolato e fine a se stesso, destinato in seguito a lasciar spazio all’alta pressione. Questo dettaglio previsionale necessita comunque di ulteriori conferme.

Uno spaccato classico di estate mediterranea?

Quanto ad oggi previsto dai centri di calcolo, sarebbe vicino agli standard estivi tipici delle estati anni 70′ – 80′, in cui era l’anticiclone delle Azzorre a garantire periodi di bel tempo. Quest’anno come allora i periodi soleggiati potevano presentarsi inframmezzati a fasi temporanee fase instabili che erano un po’ il marchio di fabbrica di una circolazione tendenzialmente occidentale.

Questo tipo di sinottica era in grado non solo di portare alla distensione dell’anticiclone azzorriano sul Mediterraneo centrale, ma anche di apportare fasi instabili e temporalesche con maggiore frequenza rispetto alle estati del nuovo millennio, sin troppo spesso condizionate dall’eccessiva invadenza dell’anticiclone africano

 

Autore : William Demasi