Per l'ennesima volta, l'alta pressione verrrà intaccata dalle correnti orientali e non dall'Atlantico, che proseguirà il suo lungo sonno che dura da oltre 4 mesi.
La prima mappa è la situazione sinottica prevista in Europa nella notte tra sabato 16 e domenica 17 aprile:
Vi mostriamo questa mappa sia per farvi vedere la situazione prevista, ma soprattutto per farvi notare l'estrema ripetitività delle configurazioni bariche. In pratica si tornerà a gennaio (BARICAMENTE), mentre TERMICAMENTE sarà ovviamente tutta un'altra cosa.
Notate l'anticiclone che dall'Atlantico si allungherà fino all'Europa settentrionale, chiudendo ogni velleità oceanica verso le nostre lande. Un'anomalia climatica che sembra non trovare soluzione, almeno per il momento. Da questa anomalia deriva la terribile siccità che sta attanagliando il nord Italia da oltre 4 mesi.
Come abbiamo anticipato, non siamo a gennaio. In primavera questo tipo di corrente non si comporta come in inverno, nel senso che qualche rovescio riesce a dispensarlo anche in aree apparentemente sfavorite. Tuttavia si tratta di "gocce" in un mare di secco che solo le perturbazioni atlantiche riuscirebbero un po' a stemperare.
La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di Pasqua:
Qualche rovescio si farà vedere sul Piemonte; sarà indubbiamente ben accetto, ma non risolverà minimanente i gravi problemi idrici presenti sul posto. Qualche piovasco anche sulla fascia prealpina centrale ed orientale. Rovesci un po' più convinti tra la Corsica e la Sardegna, piovaschi sul Lazio e all'estremo sud, con le piogge più intense concentrate sullo Ionio.
Un ventaglio di correnti da nord-est farà scendere le temperature anche se non arriverà per fortuna una vera e propria ondata di freddo.
E PASQUETTA? Al momento sembra salva per tutti, con il sole da nord a sud, ma ne riparleremo.
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