Meteo a 15 giorni: rinfrescata del 25-26, credibile o miraggio?
L'analisi approfondita del modello americano porta a pensare che ci sarà certamente una flessione del campo barico sul centro Europa, molto meno evidente sul Mediterraneo centrale.
L’analisi più approfondita delle ultime corse del modello americano mette in evidenza che davvero durante l’ultima decade del mese potrebbe variare qualcosa sullo scacchiere barico europeo, ma le saccature in discesa dal nord del Continente potrebbero limitare la loro azione all’Europa centrale, senza riuscire ad intervenire in modo deciso sin sul Mediterraneo centrale.
In pratica potrebbe esserci qualche temporale nelle Alpi, occasionalmente anche sulle pianure del nord, ma ancora nessuna svolta decisa del tempo e soprattutto nessun vero ricambio completo della massa d’aria.
La prima cosa che non convince nel lungo termine è proprio la modesta forza dell’affondo delle masse d’aria fresche. Quando si osserva una mappa a lungo termine e si vede un vortice freddo ben organizzato puntare a coinvolgere con la sua saccatura anche parte della nostra Penisola si deve già pensare che esso verrà ridimensionato almeno del 50% durante i giorni successivi.
Se l’affondo parte debole già in partenza, è facile che il suo ridimensionamento sia tale da farlo diventare al massimo un disturbo e non un vero cambiamento del tempo.
Nella situazione attuale l’affondo pare tra il debole ed il moderato e solo successivamente, proprio a fine mese, se ne vede uno più forte, come del resto è normale sia, aumentando ancora la distanza temporale.
Di conseguenza la media degli scenari vede l’Europa centrale e al massimo le Alpi fuori dall’abbraccio costante dell’anticiclone ma non il resto d’Italia e concede mediamente al tentativo della saccatura di portare temporali al nord e una rinfrescata altrove un 35% di probabilità di successo.
Ovvio che tali probabilità possano aumentare, ma intanto registriamo ancora una difficoltà del modello americano nell’inquadrare la fine o perlomeno una pausa del dominio dell’anticiclone africano sul nostro Paese.
SINTESI PREVISIONALE DA GIOVEDI 23 LUGLIO a GIOVEDI 30 LUGLIO:
giovedì 23 luglio: sole e caldo ovunque ma con temporali sparsi possibili lungo le Alpi nelle ore pomeridiane e serali e localmente anche sull’Appennino centrale, sempre caldo.
venerdì 24 luglio: tempo simile con maggior rischio di temporali pomeridiani e serali nelle Alpi. In serata possibili anche sul Piemonte. Sempre caldo ma in lieve attenuazione.
sabato 25 luglio: su Alpi e Prealpi nuvolaglia con rovesci o temporali sparsi che, verso sera, potranno interessare anche le zone pedemontane o comunque le alte pianure del settentrione, ancora sole e caldo moderato altrove, più intenso sulle isole.
domenica 26 luglio: schiarite al nord-ovest, temporali al nord-est, specie a ridosso delle montagne, più sporadici sull’Emilia-Romagna. Sole e caldo moderato al centro-sud.
lunedì 27 luglio: venti in rotazione da WNW e un po’ meno caldo ovunque in un contesto di nuovo in prevalenza soleggiato, residui temporali solo su est Alpi nel pomeriggio.
martedì 28 luglio e mercoledì 29 luglio: sole e caldo moderato ovunque.
giovedì 30 luglio: peggiora al nord con possibili rovesci o temporali, specie su Alpi e Prealpi, nubi sparse anche su Toscana e dorsale appenninica del centro con isolati rovesci pomeridiani, bello altrove, caldo moderato, valori in calo al nord.
Autore : Alessio Grosso