00:00 30 Ottobre 2003

48 ORE nella morsa di “KLAUS”

Venti a oltre 100 km/h e piogge a partire dal nord Italia. Da domenica a mercoledì miglioramento, in seguito l'alta pressione punterà verso la Russia e sull'Italia giungerà aria progressivamente più fredda ed instabile. E' un autunno inquieto.

La depressione “Klaus” interesserà senza troppi complimenti anche il nostro Paese, provocando piogge, venti forti, neve sulle Alpi e mareggiate.

Per una volta anche MeteoLive è piuttosto categorica nell’affermare che le prossime 48 ore ci porteranno almeno in parte a rivivere uno dei due episodi del novembre del 2002. Per fortuna si tratterà proprio di UN SOLO episodio, l’anno scorso ne capitarono due e dalla loro sommatoria nacque l’alluvione in Lombardia e a Pordenone.

Arriviamo a questo evento preparati, con le allerte lanciate nel modo giusto, e senza quella frenesia più volte attribuita da Giovanni Kappenberger ai centri meteo privati che “vorrebbero fare anche loro un po’ di rumore”; qui non si tratta di far rumore ma prevenzione, non è il procurato allarme il leit motiv della nostra esistenza in rete, anzi, proprio il contrario.
Qualcuno altrove esagera? Indubbiamente, ma sa benissimo a cosa va incontro.

Intanto seguiamo “Klaus” nel suo incedere elegante verso il centro del Continente; vedremo la corrente a getto disegnare una bella saccatura sul cui spigolo andrà anche a formarsi un minimo secondario molto insidioso che renderà ancora più accentuato il gradiente barico tra l’Esagono francese e il nostro Paese. Ne deriveranno dunque correnti sud-occidentali particolarmente forti che provocheranno anche una fase di Foehn appenninico dall’Emilia-Romagna giù sino al Molise. Città come Ancona e Pescara domani potrebbero piombare per qualche ora quasi in estate con punte anche superiori ai 25°C, e che vento!

Dopo il trambusto provocato da “Klaus” tornerà tutto tranquillo? Si, ma solo per qualche giorno. Si svilupperà infatti un anticiclone che dalla Spagna sposterà abbastanza rapidamente i suoi massimi verso l’est europeo. Di conseguenza da giovedì si attiverà una corrente orientale sempre più decisa che andrà a convergere in un minimo sul Golfo di Taranto: sul finire della settimana avremo un netto calo della temperatura, soprattutto al centro-sud e anche qualche precipitazione, che risulterà nevosa sull’Appennino a quote piuttosto basse; avremo senz’altro modo di riparlarne.

PREVISIONI SINTETICHE FINO A GIOVEDI 6 NOVEMBRE:
venerdì 31 ottobre: perturbato con piogge al nord, ad eccezione dell’Emilia-Romagna, fenomeni meno importanti anche sull’ovest del Piemonte. Quota neve in rialzo da 1300-1500 m sin oltre i 2000 m sulle Alpi orientali e a 1800-1900 m altrove.
Sulle centrali tirreniche, la Sardegna e l’Umbria nuvoloso ma con piogge localizzate solo a ridosso dei rilievi, su Marche ed Abruzzo nuvolosità stratiforme con qualche schiarita per effetto del Foehn.
Al sud velato o parzialmente nuvoloso, generalmente asciutto.
Venti miti e tempestosi dal settore sud-ovest.

Sabato 1 novembre: perturbato al nord e al centro; precipitazioni anche copiose dalla Lombardia al Triveneto, neve oltre i 1800-2000 m sulle Alpi; il centro i fenomeni si attiveranno a partire da Toscana e Sardegna, raggiungendo le altre regioni nel corso del pomeriggio, al sud ancora tempo incerto ma anche qui peggioramento con temporali. In giornata migliora al nord-ovest, attenuazione dei venti meridionali che resteranno limitati alla Puglia meridionale.
Temperatura in calo dal pomeriggio.

Domenica 2 novembre: nuvolosità irregolare su Triveneto e centro-sud con gli ultimi rovesci ma con tendenza a franco miglioramento. Temperatura in lieve ulteriore calo. Sereno al nord-ovest ma con banchi di nebbia.

Lunedì 3 novembre: un fronte sforierà le Alpi ma senza importanti conseguenze, al massimo qualche fenomeno sui crinali di confine. Sul resto del nord velature, qualche annuvolamento basso su Liguria e Toscana, altrove soleggiato.

Martedì 4 e mercoledì 5: soleggiato e mite; in pianura al mattino possibili nebbie, segnatamente al nord e nelle valli del centro. Ristagno atmosferico ed inquinamento in città.

Giovedì 6 novembre: tempo in peggioramento sul medio Adriatico e al sud con rovesci verso sera, anche in Valpadana aumento della nuvolosità o sollevamento della nebbia con passaggio a nebbia alta. Sulle Alpi, le centrali tirreniche e la Sardegna ancora tempo buono.
Autore : Alessio Grosso