00:00 15 Aprile 2016

Un cambiamento sempre più probabile nella terza ed ultima decade di aprile

Aria molto tiepida di origine subtropicale africana, ancora interessa il nostro Paese, determinando una risalita delle temperature che si manifesterà con particolare vigore tra il termine della seconda e l'esordio della terza decade di aprile. Un cambiamento in vista per il periodo successivo.

Situazione attuale: le code di alcuni sistemi nuvolosi interessano i settori alpini e prealpini, laddove segnaliamo addensamenti nuvolosi anche intensi, altrove prevalgono invece schiarite anche ampie, con vasti spazi di sereno ovunque e temperature in lenta, inesorabile risalita specie al centro ed al sud. Complessivamente un’altra splendida giornata dal clima primaverile molto mite su tutto il Paese. Ventilazione prevalentemente meridionale, con rinforzi sul Tirreno. 

Sussulti di instabilità al NORD, primi caldi di stagione al centro e soprattutto al sud.

Ormai ci sono pochi dubbi riguardo l’evoluzione atmosferica attesa sul nostro Paese nei prossimi 5-7 giorni; l’aria molto calda di origine subtropicale africana, detterà legge su gran parte del nostro territorio italiano, determinando una risalita graduale delle temperature che, con tutta probabilità, toccheranno il picco massimo giovedì 21 aprile.

Non sarà ovunque regno del sole e della stabilità atmosferica, specialmente per quanto concerne il tempo previsto sulle regioni settentrionali, masse d’aria più fresche ma soprattutto INSTABILI provenienti dall’oceano, garantiranno un rimescolamento più efficace delle masse d’aria, addensamenti nuvolosi sparsi ed il passaggio di almeno una linea di instabilità un po’ più organizzata nella giornata di domenica 17 che apporterà nuovi rovesci e temporali su Alpi, Prealpi e Valpadana.

L’apice della calura tra mercoledì 20 e giovedì 21 aprile.

Tra mercoledì 20 e giovedì 21, seguirà un nuovo, probabile rinforzo dell’anticiclone africano sui settori meridionali d’Europa, nonchè sul Mediterraneo centrale ed orientale. Sarà in questa sede che il nostro Paese potrà sperimentare i valori più caldi portati da questa lunga fase atmosferica già precocemente dominata da "miss Africa", il cui errore potrebbe essere proprio quello  d’avere "osato troppo", recitando sostanzialmente un ruolo da protagonista in un fuori programma e pertanto soggetta ad una altrettanto RAPIDA uscita di scena

Uno sguardo al ponte del 25 aprile: un cambiamento brusco delle condizioni atmosferiche su tutta Europa.

Anche la previsione del modello europeo CONFERMA l’avvento abbastanza probabile di una fase instabile/irrequieta dell’atmosfera in concomitanza col ponte del 25 aprile. Una vasta saccatura ricolma d’aria fredda ARTICA, porterebbe infatti un forte raffreddamento della temperatura sul comparto europeo centrale ed orientale.

Ad esserne coinvolti sarebbero anche i paesi affacciati al bacino del Mediterraneo (specie settori centrali ed orientali). In questa sede sarebbe logico attendersi un calo anche sensibile delle temperature entro i valori normali del periodo (se non addirittura INFERIORI). L’instabilità tornerebbe protagonista del nostro Paese, riguardando non soltanto il centro-nord ma anche le nostre regioni di Mezzogiorno.

Conferme o smentite nei prossimi aggiornamenti.

Autore : William Demasi