00:00 18 Giugno 2018

Meteo a 15 giorni: l’alta pressione ha una marcia in più ma basterà?

L'anticiclone delle Azzorre appare ad oggi il protagonista indiscusso del tempo sino a fine mese o ai primi di luglio, tuttavia...

Pur senza strafare, l’anticiclone potrebbe riuscire a imporre per lunghi tratti la sua stabilità e il suo caldo sul nostro Paese, eccezion fatta per la flessione delle temperature prevista per il fine settimana 23-24 giugno.

Una piccola ansa depressionaria in quota potrebbe insistere sul nostro Paese anche tra lunedì 25 e martedì 26 con conseguenze temporalesche sulle regioni centrali e meridionali nelle ore più calde, per il resto l’alta pressione è facile che riguadagni spazio su gran parte del territorio, facendo cessare la tendenza temporalesca.

La fase di calma atmosferica e di caldo gradualmente più intenso, con l’isoterma dei +20°C a 1500m in graduale avvicinamento all’Italia, potrebbe durare sino ai primi giorni di luglio, quando invece sembrerebbe probabile il graduale abbassamento del flusso zonale atlantico con i suoi serpeggiamenti, in grado di ospitare fronti freddi, capaci di portare qualche temporale al nord e un parziale ridimensionamento delle temperature almeno sino al centro Italia.

Per il resto il modello americano non sembrerebbe avere dubbi: l’estate è entrata in azione, al momento ancora tra alti e bassi, poi gli alti dovrebbero prevalere, almeno per un po’.

SINTESI PREVISIONALE da martedì 26 a martedì 3 luglio:
martedì 26 giugno
: ancora instabilità al centro e al sud con fenomeni temporaleschi a carattere sparso, soprattutto sulle zone interne ed appenniniche, al nord tempo migliore, clima ancora gradevole.

mercoledì 27 giugno: residue condizioni di instabilità lungo le zone interne ed appenniniche del centro e del sud ma con fenomeni sempre più sporadici, per il resto bel tempo.

Da giovedì 28 a sabato 30 giugno: bel tempo e caldo ovunque.

Da domenica 1 luglio a martedì 3 luglio: in questo intervallo di tempo possibile il passaggio di un fronte freddo a ridosso delle Alpi con annessi temporali e riflessi possibili anche in pianura. Poche variazioni altrove, salvo un lieve calo termico al centro dopo il passaggio frontale.

 

Autore : Alessio Grosso