00:00 3 Gennaio 2017

Ultimissime della sera: colpo di scena del modello europeo, speranze di NEVE anche per il NORD?

Si apre questa sera un nuovo scenario previsionale fresco fresco dall'ultimo aggiornamento del modello europeo ECMWF: analizziamolo assieme.

Situazione attuale: una modesta perturbazione ha attraversato quest’oggi il nostro Paese, portandovi un ribasso della temperatura che si è fatto sentire soprattutto al nord. Abbiamo avuto alcune precipitazioni che hanno interessato dapprima le regioni dell’Italia centrale per poi trasferirsi rapidamente verso il Mezzogiorno, laddove troviamo ancora adesso delle residue precipitazioni. Nel complesso la giornata migliore è stata ancora protagonista del tempo sulle regioni settentrionali che hanno sperimentato una bella giornata di sole. 

L’arrivo del FREDDO (intenso) sullo stivale entro l’Epifania; ecco le ultime novità.

Ben presto una massa d’aria molto fredda di origine artico-continentale farà breccia sull’Europa orientale per poi portarsi a ridosso della Penisola Balcanica. L’ingresso di tale massa d’aria sul nostro Paese è previsto dalla seconda metà di giovedì 5 gennaio, momento in cui la temperatura tenderà a scendere di diversi gradi, portandosi ben al di sotto della media stagionale. La NEVE farà la sua comparsa tra venerdì 6 e sabato 7 gennaio sui versanti del medio e basso Adriatico con possibili imbiancate sino al litorale, precipitazioni nevose a bassa quota anche sulla parte settentrionale della Sicilia. Altrove cieli sereni sferzati da un vento freddo e tagliente di Tramontana/Grecale

Con l’inizio della seconda decade di gennaio anche il settentrione d’Italia potrebbe giocarsi un’opportunità di NEVE. Vediamo nel dettaglio.

E’ una novità di questi ultimissimi aggiornamenti l’entrata in scena possibile ma non ancora certa di una perturbazione al NORD tra mercoledì 11 e giovedì 12 gennaio. Trattasi quest’ultimo di un impulso perturbato di origine nord-atlantica che, scivolando lungo il fianco orientale dell’anticiclone, riuscirebbe a crearsi un varco sull’ovest Europa, approdando sul Mediterraneo attraverso la valle del Rodano. Lo scenario sinottico generale messo in luce da questi aggiornamenti rimane tuttavia ancora impreciso e saranno necessarie ulteriori conferme con gli aggiornamenti di domani, mercoledì 4 gennaio. 

LUNGO TERMINE: gli scenari tornano nuovamente ad essere confusi.

Volgendo lo sguardo alla metà di gennaio appare ancora probabile il rinforzo modesto di una circolazione di tipo zonale (occidentale) sull’Europa. Dal canto loro l’Italia ed il Mediterraneo potrebbero trovarsi coinvolti da un flusso di correnti nord-occidentali che avrebbero la capacità di trasportare con sè degli impulsi perturbati contenenti al loro interno masse d’aria polari-marittime (da confermare).

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi