Meteo tendenze: cosa succederà a fine gennaio e nella prima decade di febbraio?
Situazione che tornerà alla classica "normalità" da invernicchio sul finire del mese e per la prima decade di febbraio. In seguito possibili scossoni.
Si torna all’antico, alla classica situazione che si vive ormai quasi ad ogni inverno. A fine mese tornerà l’anticiclone e persisterà per qualche giorno, prima di cedere il passo ad una modesta variabilità atlantica.
Al nord torneranno le nebbie con il loro carico di freddo umido, mentre in quota i valori saliranno di diversi gradi, portandosi ben oltre le medie stagionali di almeno 4-5°C a 1500m.
In pratica sembra accodarsi a quanto annunciato dal NOAA, che ha previsto cioè un gennaio decisamente freddo su molte zone d’Europa, ma avaro di precipitazioni sul nostro settentrione, e poi un febbraio decisamente mite ma più piovoso.
Andrà davvero così?
Stando all’emissione della media degli scenari del modello americano probabilmente si, almeno sino ai primi 5-10 giorni di febbraio, anche se l’anticiclone non ci starà appiccicato ma rimarrà di quinta sull’ovest del Continente.
In seguito potrebbero intervenire nuovi cambiamenti, magari una frenata della corrente a getto e un affondo perturbato nell’area mediterranea con piogge in pianura e neve sui rilievi, che in fondo riporterebbe un po’ di normalità.
Intanto l’analisi degli spaghetti dipinge perfettamente la situazione prevista per i prossimi giorni al nord: freddo piuttosto intenso, anche se secco, sino a venerdì, poi un po’ di neve domenica, infine il paventato e sensibile rialzo termico, specie in quota.
Autore : Alessio Grosso