00:00 23 Marzo 2009

Che febbraio è stato nel mondo?

Il Global Warming si è ripreso il terreno perduto o ha perso ancora qualche pezzo? Molti sono i distinguo che hanno caratterizzato l'ultimo mese dell'inverno ma i dati a nostra disposizione ci permettono di fare una interessante analisi.

Eravamo rimasti che il Global Warming iniziava a scricchiolare. E se i dati di un solo mese sono poco significativi, quelli cui avevamo fatto riferimento avevano acquistato una certa valenza scientifica e statistica abbracciando un periodo più lungo. Ora ne hanno ancora di più, considerando che da 18 mesi ormai il trend impostato pare confermarsi.

I dati del 2008, compresi quelli di febbraio, avevano addirittura dato una ulteriore accelerata a questo rallentamento del Global Warming, con una anonalia che si era ridotta fino a +0,33°C. Eravamo ben lontani ad esempio da quel gennaio del 2007 quando i termometri intorno al mondo si erano messi d’accordo per sfornare un bel +1,06°C.

Siamo ancor più lontani da quel febbraio del 1998 quando l’anomalia sforò ancora la soglia del grado centigrado, con una temperatura globale salita di +1,02°C rispetto alla media calcolata a partire dal 1880, anno di inizio delle rilevazioni ufficiali.

E ora come sta andando? Non male. Il Global Warming, numeri alla mano, pare sotto controllo e non ha più dato segnali preoccupanti di risalita. Il mese di febbraio 2009 ha registrato nel mondo un +0,62°C, due centesimi di grado in meno del mese che l’ha preceduto.

Per fare un termine di paragone, se prendiamo ad esempio in considerazione i dati a partire dall’anno 2000, ci accorgiamo che siamo al 4° posto tra i mesi di febbraio più freschi, preceduti dal febbraio del 2000, con scarto di +0,60°C, del 2001, con +0,53°C e del già citato 2008 con +0,33°C. Si noti altresì che l’ultimo mese di febbraio che finì con scarti negativi, quindi con temperature al di sotto della media prima citata, fu quello del 1985, con uno -0,03°C.

Perchè queste oscillazioni e queste temperature che altalenano senza alcuna apparente motivazione? Tutto il sistema oceani-atmosfera si intreccia con fasi sinergiche e contrarie di concerto con le bizze dell’attività solare e conduce così i giochi del nostro clima. Una riprova la riscontriamo se andiamo ad estrapolare i dati relativi all’attività solare e alle conseguenti reazioni delle temperature superficiali degli oceani.

I “bollori” del Global Warming si sono calmierati in modo significativo dal 2008 a questa parte, periodo in cui il minimo solare ha prolungato oltremodo la sua fase di stanca e la grande spia delle temperature oceaniche, con gli indici ENSO (Nina prevalente e prolungata), PDO (acque del Pacifico settentrionale più fredde) e AMO (acque dell’Atlantico centrale in leggero raffreddamento) che stanno rispondendo di conseguenza.

E i dati più recenti relativi all’ultimo mese di febbraio nel mondo ne sono una ulteriore conferma.
Autore : Luca Angelini