Nel corso del fine settimana il tempo sarà influenzato essenzialmente da una circolazione instabile che farà capo all'azione congiunta di due minimi, l'uno in area balcanica e l'altro sull'Atlantico. Entrambi non saranno così profondi da inviare perturbazioni vere e proprie, così la fenomenologia sarà affidata ai contrasti termodinamici tra gli strati di aria di caratteristiche differenti presenti alle varie quote.
In altitudine infatti, a causa dei geopotenziali ancora relativamente bassi, strazionerà aria piuttosto fresca, mentre alle quote inferiori l'influenza del soleggiamento diurno creerà corridoi di aria più calda che andranno a contrastare con i flussi freschi soprastanti.
Ne scaturiranno condizioni di tempo complessivamente instabile, seppur con qualche momento soleggiato anche gradevole. Nella giornata di sabato i fenomeni tenderanno a concentrarsi principalmente al settentrione, a causa anche delle correnti in quota a maggior curvatura ciclonica, mentre al centro e al sud prevarranno le schiarite.
Saranno però sempre possibili piovaschi qua e là, specie sui settori interni appenninici esposti verso l'Adriatico e sulla Puglia. Il tempo migliore sulla Sardegna ove transiterà qualche velatura ma dove nel contesto non sono previste precipitazioni degne di nota.
Domenica la pressione tenderà gradualmente ad aumentare favorendo una maggior frammentazione nuvolosa su tutto il Paese. Nelle ore pomeridiane e pre-serali ancora qualche breve piovasco su Alpi Marittime, centrali, Puglia ed est Sicilia. Le temperature, pur rimanendo su valori in linea con le medie stagionali previste per il periodo, tenderanno ad aumentare di qualche grado.