La depressione sull'Europa occidentale, responsabile della risalita calda di queste ore, tenderà a spostarsi verso levante ad iniziare dalla giornata di venerdì.
Come avviene di consueto in piena estate, il Mare Nostrum tenderà a stabilizzare l'atmosfera e l'area depressionaria non avrà la forza di entrare decisa verso di noi, ma traslerà in direzione dell'Europa centrale.
Così facendo, le regioni che risentiranno maggiormente del cambiamento saranno quelle settentrionali, anche se i temporali si manifesteranno segnatamente sui settori alpini e prealpini.
Già dal tardo pomeriggio di venerdì, il settore di nord-ovest verrà interessato dalla parte periferica della depressione sopra citata. Le correnti in quota tenderanno a disporsi da sud ovest, risultando anche piuttosto tese. Tutto ciò comporterà un aumento della nuvolosità associato a qualche temporale nel pomerioggio, segnatamente tra la Val d'Aosta e l'alto Piemonte.
Non si escludono locali sconfinamenti sulle zone di pianura più settentrionali, soprattutto nelle ore notturne, mentre altrove non dovremmo avere fenomeni.
Nella giornata di sabato, l'aria più fresca atlantica dilagherà su tutto il nord, determinando ancora possibili temporali sui settori alpini e prealpini, oltre a qualche sconfinamento sulle zone di pianura a nord del Po, specie nel pomeriggio.
Il nocciolo perturbato traslerà dalla Francia al Belgio e nella giornata di domenica si piazzerà all'altezza della Germania. In questo modo tutta la nostra Penisola, sempre domenica, verrà raggiunta da correnti meno calde provenienti da ovest, con i temporali che tenderanno a concentrarsi tra l'alto Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli. A tratti sarà possibile un interessamento del settore nord della Lombardia, soprattutto la zona dei laghi.
Le temperature tenderanno ulteriormente a scendere, portandosi su valori decisamente più sopportabili.