La regola del week-end bagnato dopo una settimana niente male dal punto di vista atmosferico, sarà purtroppo rispettata anche in questa circostanza.
Il terzo fine settimana di febbraio si prevede all'insegna delle precipitazioni su molte regioni italiane. Tutta colpa di una perturbazione inserita in un flusso di correnti nord atlantiche che già venerdì taglierà come una lama nel burro il tessuto anticiclonico attualmente presente in Italia.
Le prime precipitazioni agiranno al nord-ovest e sulla Sardegna venerdì, ma il grosso del maltempo è previsto transitare sul Bel Paese tra sabato e domenica.
La prima cartina inquadra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia tra le 00 e le 12 di sabato 14 febbraio. Risulta ben evidente la collana di rovesci che si snoderà sul Tirreno, dalla Sicilia al settore di nord-ovest.
Tra il Piemonte e l'ovest della Lombardia si attendono fiocchi anche in pianura (magari senza accumulare) mentre sul resto del settentrione e sull'Appennino settentrionale la quota neve sarà più alta (tra i 500 e gli 800 metri).
Farà freddo al nord, mentre il centro-sud sarà esposto ad un ventaglio di correnti meridionali prefrontali che farà alzare i termometri, specie al meridione.
Tra sabato pomeriggio, la sera e la mattinata di domenica avremo la massima fenomenologia in Italia (seconda cartina a lato).
Le precipitazioni, localmente a carattere di rovescio o temporale conquisteranno tutto il versante tirrenico fino ad arrivare alla Sicilia.
Tutto il nord sarà sotto precipitazioni più o meno intense, con fiocchi di neve ancora possibili tra Piemonte e Lombardia fino in pianura.
Le regioni del medio Adriatico e il meridione resteranno in attesa e verranno coinvolte dalle piogge solo nella giornata di domenica.
Ecco infine la situazione attesa in Italia tra le 00 e le 12 di domenica 15 febbraio.
Un temporaneo miglioramento interverrà sui settori di ponente (nord-ovest, Sardegna, Tirreno), mentre nubi e piogge si sposteranno verso levante impegnando tutte le altre regioni.
Da notare i fenomeni più intensi previsti sull'angolo nord-orientale e sul medio-basso Tirreno, dove avremo anche la possibilità di temporali.
Quota neve sui 500-600 metri sulle Alpi (localmente a quote più basse in caso di rovesci intensi), tra gli 800 e i 1100 metri sull'Appennino centro-settentrionale.