L'ultimo fine settimana della primavera meteorologica trascorrerà con un tempo complessivamente accettabile sulla nostra Penisola.
La pressione si manterrà sufficientemente alta da scongiurare transiti perturbati importanti o condizioni diffusamente instabili.
La scarsa coerenza del tessuto stabilizzante alle quote superiori non consentirà però la stabilità assoluta tipica dell'estate mediterranea sul nostro Paese.
Sabato 30 maggio (prima cartina a lato) ritroveremo un nord Italia a rischio di qualche temporale. Si tratterà di fenomeni non continuativi ed alternati ad ampie schiarite, tuttavia qualche colpo di tuono si potrà udire, specie nelle ore del pomeriggio su Alpi, Prealpi e zone di pianura poste indicativamente a nord del Po.
Sul resto della Penisola, se si eccettua qualche annuvolamento nel pomeriggio sulla Sardegna e nelle zone interne peninsulari, il sole dovrebbe mettersi in bella mostra e consentire anche un graduale aumento delle temperature massime.
La coda del sistema frontale che sabato lambirà il nord, verrà seguita da aria meno calda ("fresca"ci pare un termine eccessivo) proveniente dai quadranti nord-occidentali.
Ciò sarà comunque sufficiente ad innescare qualche temporale pomeridiano che potrebbe interessare le Alpi, le Prealpi, la dorsale appenninica e la Sicilia orientale (seconda cartina a lato).
Si tratterà di fenomeni non sconfinanti verso pianure e coste e che tenderanno ad attenuarsi completamente al calare del sole.
Sulle restanti zone del nostro Paese permarranno generali condizioni di bel tempo e con temperature massime abbastanza elevate.