L'aria fredda che nella sera-notte di sabato 4 maggio si addosserà all'arco alpino, tenderà a travalicarlo nelle prime ore di domenica 5 maggio; un cospicuo pacchetto di aria fredda entrerà dalla Porta della Bora, mentre una parte riuscirà a passare dai valichi alpini, interessando segnatamente le regioni centro-settentrionali.
La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri che toccheremo nella mattinata di domenica 5 maggio sulla verticale dell'Italia secondo il modello europeo (anche se l'americano è molto simile).
Sull'Emilia Romagna si arriverà fino a -2° alla medesima quota; l'isoterma 0° abbraccerà gran parte delle regioni settentrionali, arrivando addirittura fino al nord della Corsica. L'aria fredda passerà anche dal Rodano, colpendo la Sardegna settentrionale; ecco il perchè dell'isoterma 0° anche sul nord dell'Isola.
Sulle altre regioni le temperature saranno in calo, ma non si dovrebbero registrare valori minori o uguali a zero a 1500 metri.
Passiamo ora al quadro precipitativo. La mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese nell'arco di tutta la giornata festiva secondo il modello europeo (anche in questo caso l'elaborato l'americano è molto simile e non è il caso di trattarlo separatamente):
Come si può notare dalla mappa, l'area maggiormente colpita dai fenomeni sarà l'Emilia Romagna, dove potrebbe nevicare sopra i 700-800 metri. Anche le zone interne della Toscana, l'Umbria e le zone interne di Marche e Lazio saranno interessate da precipitazioni intense e neve sopra gli 800-1000 metri.
Colpito anche l'arco alpino orientale, dove la neve potrebbe scendere fino a 600 metri specie nelle vallate più strette; su tutte le altre regioni avremo una domenica instabile, ventosa e più fredda, ma senza fenomeni eccessivi.
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