Dopo le nevicate delle ultime 24 ore in Valle d'Aosta, la neve è tornata a cadere fin sotto i 1800m sulle Alpi centrali e su quelle orientali imbiancando numerosi e famosi centri turistici. Il mulinello generato dal vortice depressionario presente proprio sul nord Italia ha continuato a scaricare precipitazioni, peraltro moderate, sugli stessi settori anche per 12-18 ore.
Gli accumuli più importanti si sono registrati oltre i 2000m. Spicca l'innevamento dello Stelvio ma notevole anche quello della Valsavarenche in Valle d'Aosta; accumuli superiori ai 20cm in alta Val Badia sulle Dolomiti, pioggia e freddo accompagneranno il giro d'Italia da Agordo a Lienz nella tappa odierna.
L'ingresso di aria artica marittima ha poi ridato fiato anche agli Appennini con la neve che è caduta sul Cimone, all'Abetone e sui Sibillini.
L'inverno sulle Alpi è tornato dunque tra il 27 ed il 28 maggio dando una bella boccata d'ossigeno ai ghiacciai. E pensare che basterebbe un'estate così per smentire tutte le teorie catastrofiste sulla totale fusione della massa glaciale.
Forse però chiediamo troppo alla Natura: meglio dunque accontentarsi di questa bella rinfrescata. Il caldo per un po' non tornerà.