00:00 30 Dicembre 2002

Due situazioni opposte per paesaggi simili

Diamo uno sguardo alle zone europee con le situazioni meteorologiche più interessanti

Sul Nord Europa regna ormai da diverse settimane il gelo più assoluto; le temperature si sono abbassate notevolmente, tant’è vero che stamani in alcune località della Finlandia si sfiorano i –40°C.

Con questi valori le nubi non hanno quasi la possibilità di formarsi, a meno che non intervenga aria più mite in quota da sud, come sta succedendo in queste ore; il flusso mitigatore però è troppo debole per generare corpi nuvolosi in grado di dare nevicate, e quindi il suo unico effetto tangibile non è altro che un aumento della copertura nuvolosa con conseguente accentuazione della sensazione di freddo.

Non a caso le strade sono completamente deserte; infatti tutti gli abitanti della zona non possono che chiudersi in casa in attesa di valori termici più sopportabili.

Purtroppo non sono previste novità a breve in questo senso, e quindi gli abitanti di Finlandia e Norvegia, pur potendo godere di un paesaggio da favola, dovranno soffrire ancora per le temperature, che si manterranno rigide a lungo.

Sull’Europa centrale invece le correnti temperate ed umide atlantiche imperversano, portando aumenti considerevoli nei valori termici, soprattutto in montagna.

In Svizzera ad esempio si registrano valori sopra gli 0°C fino a 1600-1800 metri di quota e quindi anche il manto nevoso ne risente, divenendo più molle e compatto.

Il rischio valanghe sulle Alpi è concreto, soprattutto a causa delle nevicate che si erano verificate nei giorni scorsi, e che hanno prodotto un manto che non ha avuto tempo di assestarsi.

Il nostro consiglio in merito è quindi quello di prendere le dovute precauzioni e di non avventurarsi in sciate fuori pista; d’altra parte si può osservare uno splendido paesaggio sciando anche sulle piste attrezzate
Autore : Lorenzo Catania