Due situazioni opposte per paesaggi simili
Diamo uno sguardo alle zone europee con le situazioni meteorologiche più interessanti
Sul Nord Europa regna ormai da diverse settimane il gelo più assoluto; le temperature si sono abbassate notevolmente, tant’è vero che stamani in alcune località della Finlandia si sfiorano i –40°C.
Con questi valori le nubi non hanno quasi la possibilità di formarsi, a meno che non intervenga aria più mite in quota da sud, come sta succedendo in queste ore; il flusso mitigatore però è troppo debole per generare corpi nuvolosi in grado di dare nevicate, e quindi il suo unico effetto tangibile non è altro che un aumento della copertura nuvolosa con conseguente accentuazione della sensazione di freddo.
Non a caso le strade sono completamente deserte; infatti tutti gli abitanti della zona non possono che chiudersi in casa in attesa di valori termici più sopportabili.
Purtroppo non sono previste novità a breve in questo senso, e quindi gli abitanti di Finlandia e Norvegia, pur potendo godere di un paesaggio da favola, dovranno soffrire ancora per le temperature, che si manterranno rigide a lungo.
Sull’Europa centrale invece le correnti temperate ed umide atlantiche imperversano, portando aumenti considerevoli nei valori termici, soprattutto in montagna.
In Svizzera ad esempio si registrano valori sopra gli 0°C fino a 1600-1800 metri di quota e quindi anche il manto nevoso ne risente, divenendo più molle e compatto.
Il rischio valanghe sulle Alpi è concreto, soprattutto a causa delle nevicate che si erano verificate nei giorni scorsi, e che hanno prodotto un manto che non ha avuto tempo di assestarsi.
Il nostro consiglio in merito è quindi quello di prendere le dovute precauzioni e di non avventurarsi in sciate fuori pista; d’altra parte si può osservare uno splendido paesaggio sciando anche sulle piste attrezzate
Autore : Lorenzo Catania