00:00 24 Agosto 2020

Le SUPERCELLE: una particolare categoria di temporale

I temporali supercellulari sono fenomeni atmosferici possibili un pò ovunque alle medie latitudini. Gli Stati Uniti rappresenta il paese al mondo dove esse risultano più frequenti, tuttavia spettacolari supercelle sono possibili anche in Italia ed in altre località del mondo.

Molto spesso si sente parlare alla televisione dei distruttivi, temibili e pericolosi tornado americani. traggono spesso (ma non sempre) origine da un particolare categoria di temporale, definita supercella.

Di cosa si tratta precisamente?

Di base tutti i temporali originano da una nube chiamata cumulonembo. Il cumulonembo è una nube a sviluppo verticale, formata essenzialmente da due parti: una zona in cui l’aria sale, chiamata corrente ascendente (inglese updraft) e una zona dove i venti sono discendenti ed assieme ad essi giungono le precipitazioni. (inglese downdraft)

Quando i venti in quota sono calmi o molto deboli, in genere il temporale ha una durata limitata. L’updraft, cioè la zona adibita alle correnti che salgono verso l’alto, viene ben presto sopraffatta dal vento di downdraft, che scarica le precipitazioni verso il suolo interrompendo bruscamente il ricarico di aria caldo-umida all’interno della nube.

Nei temporali a supercella il forte getto presente alle quote superiori, permette a updraft e downdraft di restare ben separati tra loro. Sfruttando questo stratagemma il temporale può durare anche diverse ore, in quanto nella sua struttura rimane assicurato il corretto apporto di aria umida in grado di rigenerare la nube senza che il downdraft conseguente vada ad interferire.

Perche si formino temporali a supercella occorre una particolare impostazione delle correnti chiamato wind shear positivo. Il wind shear positivo consiste in una rotazione in senso orario dei venti con l’aumentare della quota.

Parlando di shear, fondamentale per la formazione delle supercelle oltre alla rotazione dei venti in senso orario con la quota, è anche il parametro velocità. E’ stato infatti osservato che nelle supercelle più strutturate, il vento tende a crescere rapidamente di intensità con l’aumentare della quota, raggiungendo un picco massimo tra la media e l’alta troposfera.

Le supercelle sono particolarmente frequenti negli Stati Uniti, ma il fenomeno non è esclusivamente circoscritto a quelle zone. In determinate condizioni è infatti possibile osservare supercelle particolarmente spettacolari anche in altre località del mondo, compresa l’Italia.

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Autore : William Demasi