00:00 2 Luglio 2011

Doppio temporale da isola di calore a Milano: così l’uomo condiziona le precipitazioni

Milano e il temporale da isola di calore

Un temporale verso sera venerdì 1 luglio e uno nella notte su sabato 2 luglio con formazione di multicelle ad asse inclinato a danzare intorno al nucleo abitato più caldo della Valpadana, quello cittadino milanese ovviamente.

Così sono tornati in auge i famosi temporale da isola di calore con nuclei precipitativi anche intensi, che hanno scaricato localmente più di 20mm di pioggia con annesse brevi grandinate. Il nucleo serale aveva snobbato l’ovest cittadino, ma quello notturno non ha risparmiato nessuno. Ottimi gli ingredienti: umidità, aria fresca in quota, shear positivo e…il calore intrappolato al suolo tra i palazzi.

Eloquente l’immagine radar che vede il nucleo precipitativo abbracciato alla città. Si tratta davvero della testimonianza più eloquente di quanto l’uomo possa condizionare il microclima, favorendo con il calore prodotto, la formazione di nuclei temporaleschi importanti.

Via la città, via il temporale allora? Probabilmente si, almeno in questa particolare circostanza. Diverso è il discorso macroclimatico, dove il ruolo dell’uomo è ancora ben lungi dall’essere dimostrato in modo univoco.

Autore : Alessio Grosso