00:00 25 Ottobre 2011

Satellite Rosat: tuffo nell’oceano Indiano, altro pericolo scampato

E' caduto alle ore 01.50 UTC di domenica

 Ve lo avevamo anticipato alcuni giorni fa con questo articolo https://www.meteolive.it/news/Ti-segnaliamo/49/-Satelliti-cadenti–stavolta-sara-Rosat-a-lasciarci-col-fiato-sospeso/34701/. Ma che fine ha fatto poi il satellite Rosat? Dopo il botta e risposta dei modelli di simulazione, dopo l’attesa dell’esito di questa nuova roulette russa, dopo le varie fasi del rientro che abbiamo potuto seguire in tempo reale anche via web e addirittura tramite IPod, ora tutto si è concluso nel migliore dei modi.

Il satellite è finito nell’oceano Indiano, non lontano dall’arcipelago delle Maldive, alle ore 01.50 di domenica 23 ottobre. La traiettoria di caduta del satellite, che vediamo rappresentata in figura, non ha fortunatamente interessato terre emerse. Il tuffo dei rottami che hanno resistito all’impatto con l’atmosfera terrestre è stato comunque consistente. Ora dunque rimangono due interrogativi:

Primo: possibile che un satellite progettato per monitoraggio ambientale possa diventare alla fine del suo servizio esso stesso un rifiuto pesantemente inquinante?

Secondo: possibile che tali opere dell’Ingegneria Spaziale non vengano equipaggiati con un sistema di propulsione atto a correggere le traiettorie da terra, senza che essi stessi diventino delle autentiche mine vaganti?

 

Autore : Luca Angelini