00:00 20 Giugno 2012

Mercoledì pomeriggio: quell’angolo di Italia che rischia il temporale

L’approssimarsi di un flusso caldo-umido lungo il bordo occidentale dell’alta pressione potrà dar luogo alla costruzione di strutture temporalesche che coinvolgeranno il comparto alpino, in modo particolare quello occidentale.

 Già la mattina non sta partendo nel migliore dei modi sulle nostre Alpi occidentali. Stracci di nuvolosità irregolare sfilano nei cieli caldi di giugno quale sintomo di un certo malessere atmosferico che grava oltre confine. Il confine non è solo quello di Stato ma anche quello dell’alta pressione. Ci troviamo infatti lungo il settore dove l’aria calda va ad alimentare un fronte, caldo naturalmente, al momento disteso tra Francia nord Svizzera e Germania.

 
Il nostro settentrione si trova in quel settore dove l’aria caldo-umida è piuttosto instabile. Solitamente tale massa d’aria si attiva da una parte per via diabatica, ovvero per via del soleggiamento diurno, dall’altra per via orografica. Ecco che la miscela può così diventare esplosiva nelle ore pomeridiane e serali a ridosso delle nostre zone montuose.
 
La situazione descritta trova compimento proprio sui settori alpini occidentali, dove tra il pomeriggio e  la sera di oggi, mercoledì 20 giugno, sono attesi rovesci e anche locali temporali. I settori maggiormente a rischio sono: Alpi Cozie, Graie (e rispettive fasce pedemontane), Valle d’Aosta, specie la Valdigne, e Alpi Lepontine.
 
D’altra parte lo scorrimento di una piccola onda frontale sul nord Italia attiverà sempre tra pomeriggio e sera locali ma probabilmente anche forti temporali in movimento da ovest verso est sul settore alpino e prealpino lombardo (in particolare sulla bassa Valtellina), sul versante settentrionale delle Dolomiti e sulle Alpi Altoatesine (in particolare sulla val Venosta). Qualche rovescio o temporale non si esclude infine anche sul settore appenninico di confine tra Liguria ed Emilia, il tutto anche accompagnato da locali grandinate.
 

Autore : Luca Angelini