00:00 9 Ottobre 2011

Là dove è già arrivato l’inverno

Nevicate su diversi settori delle Alpi, con accumuli notevoli per la stagione soprattutto in alta Lombardia.

 Dopo l’estate infinita l’inverno anticipato. A chi vive lungo le Alpi ci certo non è passata inosservata questa prima sortita autunnale che è anche andata anche oltre le sue preogative. La perturbazione apripista prima e un ulteriore nocciolo di aria fredda dopo hanno dato una doppia mano di bianco alle nostre montagne fino a quote modeste per il periodo.

I maggiori fenomeni si sono concentrati lungo i crinali di confine e sulle zone adiacenti. Bene imbiancate fino a 1200 metri le vallate superiori della Valle d’Aosta (nella prima immagine una panoramica del Monte Bianco), mentre in alta Lombardia, tra Val Chiavenna e alta Valtellina, il manto bianco ha raggiunto anche i 25 –30 centimetri sopra i 2000 metri. Qui a fianco possiamo vedere quello che è finora rimasto al suolo al Passo dello Stelvio.

Appena sotto la situazione della ridente vallata di Livigno, quota 1800 metri che, come vedete è abbondantemente imbiancata. Neve anche a Santa Caterina in Valfurva e a Ponte di Legno. Finalmente, dopo mesi di agonia, ghiacciai del Presena e del Tonale, siti in zona, possono tirare un sospiro di sollievo e non necessitano più dei lugubri teloni geotessili a preservare il manto glaciale.

Non è stato di meno naturalmente il settore orientale delle Alpi, dove lo sconfinamento dei fenomeni da sbarramento dai versanti nord-alpini ha imbiancato per bene soprattutto l’Alto Adige. Nella quarta ed ultima immagine vediamo una panoramica di San martino in Valle Aurina. Ci troviamo nella valle più settentrionale delle Alpi che orograficamente risente molto delle situazioni da nord.

Autore : Luca Angelini