00:00 10 Agosto 2012

Dighe a secco? Aumenta il rilascio di metano nell’atmosfera

Le oscillazioni del livello dell'acqua nelle dighe potrebbero contribuire in modo significativo all'immissione di metano in atmosfera, con relativa forzante anche sui bilanci finali che incidono sul clima.

 E’ uno studio sorprendente e anche un po’ curioso se vogliamo. L’abbassamento del livello dell’acqua nel bacino idrico di una diga dovuto ad esempio a prolungati periodi siccitosi causa un aumento delle emissioni di metano in atmosfera. Lo studio della Washington State University di Vancouver (Canada) ha misurato i livelli di gas disciolti nelle acque del lago Lacamas nella contea di Clark trovando che le emissioni di metano sono aumentate di 20 volte in occasione di un prelievo. Inoltre le bollicine che salivano dal fango del lago rilasciavano una quantità dl metano fino a 36 volte.

Il metano è un gas considerato "serra" dall’impatto proporzionalmente ancora più pesante, ben 25 volte, dell’anidride carbonica. Le dighe e i bacini che racchiudono ospitano una notevole attività biologica, in grado di produrre grandi quantità di gas metano. Nei soli Stati Uniti esistono 80 mila dighe. Questo è il primo studio che dimostra scientificamente che esiste un rapporto fra le acque nei bacini idrici e il rilascio di gas serra in corrispondenza delle variazioni del loro livello.

Un periodo particolarmente siccitoso, con relativo abbassamento dei bacini lacustri, porta dunque a sua volta a forzare l’immissione di gas serra in atmosfera. Considerando anche l’impatto analogo che può essere parallelamente riscontrato anche nell’abbassamento di livello dei bacini naturali, possiamo ben capire che la forzante descritta può contribuire in modo tangibile ad alterare i bilanci dei gas atmosferici, con relativo impatto anche sui cambiamenti climatici.

Autore : Luca Angelini