Le mappe che vi mostriamo per la metà del mese suggeriscono la possibilità di un possente scambio di calore lungo i meridiani europei.
In realtà, immaginando che queste carte fossero attendibili al 100% smorzerebbero comunque la portata dell'affondo di almeno il 50% arrivando a mostrare un'ondulazione delle correnti atlantiche, quel serpeggiamento che si va cercando nella corrente a getto per non dirci poi sottovoce come ogni anno: "il vortice polare è impazzito e stiamo vivendo l'ennesimo periodo anomalo".
Se questa linea di tendenza per metà mese o comunque a cavallo di metà mese andasse in porto, aspettatevi il ritorno del volto piovoso dell'autunno, che già sarebbe qualcosa di assolutamente normale, di consono al periodo.
Il modello americano con diverse mappe, sempre di più, ci suggerisce almeno questo e per ora noi abbiamo il dovere di segnalarvelo. Chi dice che questo modello sbaglia troppo dimentica che è anche l'unico a spingersi sino a 384 ore, chiaro che chi non lo fa non può certo sbagliare.
Da qui la nostra stima per un modello comunque coraggioso che prova a tracciare una nuova frontiera del meteo e spesso, non così poco come si dice in giro, fa cogliere ai meteorologi linee di tendenza ad oltre 10 giorni, che poi vengono divulgate al grande pubblico con soddisfazione di tutti.
Certo, stiamo parlando di LINEE di TENDENZE non se pioverà a Firenze alle 19 del 20 novembre, questo è bene sempre ricordarlo.
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Il GUASTO di meta' mese si vede eccome...
Non prendetelo alla lettera, ma osservate l'ondulazione delle correnti prevista in moltissimi run perturbatori.
Tendenze lungo termine - 3 Novembre 2015, ore 15.40
Autore : Alessio Grosso
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