00:00 24 Settembre 2008

Piantiamola di scrivere scemenze sul clima (e di crederci)!

Non è più tollerabile il comportamento di certa stampa che fa credere a VOI, che ora ci leggete, che il clima sia impazzito, invece è semplicemente cambiato, come cambia da sempre.

Banane, cactus, palme in Valpadana, stagioni stravolte, piogge scarse e quelle poche violente, caldo caldo, poi freddo freddo: insomma questa sequela di scemenze non le vorremmo più sentire.
Verrebbe quasi da gettare la spugna se non fossimo MeteoLive ma noi abbiamo un dovere morale nei confronti dei nostri lettori, che cercano nelle nostre pagine un’oasi di equilibrio, briciole di verità, di buon senso.

Il clima è cambiato. VERO.
Cambia da sempre.

Crescono le banane. CERTO
Ma è successo anche in passato.

Le stagioni sono STRAVOLTE. FALSO
Qual è la norma in meteorologia per la gente comune? In inverno deve fare molto freddo e nevicare tanto, in primavera deve esserci il sole e gli uccellini devono cinguettare, in estate deve fare caldo punto e basta (ed è quello che fa tra l’altro), in autunno devono cadere le foglie e forse anche un po’ piovere, ma di notte, due giorni di pioggia consecutivi fanno già pensare ad una tragedia climatica.

Queste sintesi fuorvianti sono ormai entrate nel nostro DNA e vengono radicate, cementificate da certa stampa (connivente con gruppi catastrofisti) che non fa altro che giudicare ogni piccolo colpo di tosse del tempo come evento estremo e riconducibile ad una patologia meteorologica. A questo noi diciamo BASTA!

Le stagioni si stanno MODIFICANDO? VERO
Come avviene da sempre. In questa fase di riscaldamento l’inverno appare più breve, meno freddo e meno nevoso di come lo ricordavamo solo 30 anni fa, ma si tratta appunto di una fase, come era una fase e non la regola quella di 30 anni fa.

Non esiste un tempo GIUSTO, un tempo STANDARD, se non nella nostra mente. In questa fase la primavera ci appare più calda e soleggiata di come eravamo abituati a viverla. L’estate più calda, l’autunno meno piovoso, questi cambiamenti vanno accettati, adattandosi, senza far passare l’idea di un pianeta ammalato, pronto a vomitarci addosso la sua ira.
Autore : Alessio Grosso