00:00 18 Gennaio 2021

Meteo: i -47°C della Siberia un segno del global warming? Ma sciura D’Aquino, cosa ci dice…

Come plasmare le menti del popolo italiano con false notizie.

Un bambino è scivolato sul ghiaccio a Potenza e si è rotto una gamba: è colpa del global warming. Fa niente se a Potenza in inverno spesso nevica e il bambino è caduto semplicemente perchè si spingeva con un compagno ed è scivolato su una lastra di ghiaccio.

Nevica nel deserto:  è colpa del surriscaldamento globale. Fa niente se le nevicate sono tutt’altro che rare nel deserto e se ne abbiamo un’ampia letteratura anche nel passato, è il clima impazzito. Punto.

Grandina ad Ischia a gennaio: è colpa del global warming. Chissà per quale motivo alla grandine è stato vietato di cadere su Ischia durante un temporale e siccome al sud il mare anche in inverno è relativamente tiepido, la formazione di temporali è sempre possibile, così come di grandine. Macchè, basta ripetere la litania del global warming per convincere la popolazione che è un evento sconvolgente.

Nevica troppo sulle Alpi: è colpa del surriscaldamento globale. Forse sulle Alpi non nevicava in tempi di "normalità climatica" si saranno chiesti molti telespettatori. 

Qualunque cosa faccia il tempo è e sarà sempre colpa del global warming, come se costui dovesse comportarsi come un cagnolino addomesticato al nostro servizio, al quale non è consentito nessun eccesso, nè in un senso, nè nell’altro.

Ce lo conferma anche il mezzobusto femmininile del Tg1, la nostra Emma D’Aquino, laureata in Scienze Politiche, catanese, che non perde occasione di ricondurre al global warming ogni fenomeno atmosferico rilevante, come se dovesse instillarci nella mente un tormentone da ripetere ossessivamente ai figli, agli amici, nei bar, negli ascensori, sotto l’ombrellone, sfruttando la scarsa preparazione scientifica di milioni di italiani. 

Quando però si supera il limite, è doveroso fare un minimo di chiarezza, altrimenti sarà impossibile poi sostenere qualsiasi conversazione, perchè il tempo per la gente si comporterà in modo "pazzo" a prescindere, perchè l’ha detto la Tv, perchè è colpa dell’uomo, punto e basta. 

Il limite si è superato quando la signora D’Aquino ha ricordato nell’ordine come le temperature folli in Siberia di -47°C, il riscaldamento nella stratosfera polare e le metrate di neve in Giappone fossero figlie sempre dello stesso problema.

Vorremmo ricordare alla signora D’Aquino che il clima della Siberia d’inverno è sempre estremamente rigido, specie nel suo settore orientale, dove a Verkojansk, tanto per fare qualche esempio, la media invernale è di -50°C, ma anche dove fa più "caldo" la media si aggira attorno a -20°C nel mese più freddo.

I riscaldamenti in stratosfera avvengono ogni anno e NON sono certamente causati dal global warming, anzi hanno determinato talvolta riflessi gelidi in troposfera anche sul nostro Paese, si pensi al febbraio del 56 o al gennaio del 1985, quando al global warming si pensava ben poco.

Le nevicate copiose in Giappone per la sua posizione e trattandosi di un arcipelago di isole che pesca aria umida dal mare sono quasi la normalità in inverno, pullman che passano tra ali di neve si ricordano in molte annate del passato, senza scomodare il global warming.

Piuttosto che instillare nella mente degli italiani che il clima sia impazzito solo per colpa dell’uomo, cerchiamo di convincere tutti che concentrare milioni di persone in una fascia di territorio ristretta è una follia (leggasi Lombardia) che i grandi poli industriali devono essere costruiti a molti km dalle aree abitate o si ripeterà la tragedia dell’Ilva, dove tanti, troppi bambini ma anche di altre fasce di età, si sono ammalati e sono morti di cancro per le esalazioni emesse dalle ciminiere di quelle fabbriche.

Queste sono notizie raccapriccianti, alle quali dedicare ampio spazio OGNI SERA nei Tg nazionali, che meriterebbero approfondimenti quotidiani, molto più del covid, perchè in Italia la vera piega è l’inquinamento ambientale, sono le discariche abusive, gli scarichi illeciti di materiali tossici in mare e nei fiumi.

La "vita in diretta", invece di occuparsi del grembiulino del figlio di Fedez e della Ferragni, dovrebbe denunciare costantemente ogni giorno quello che sta succedendo. Troppo facile raccontarci del clima impazzito, e lo scandalo del fumo da sigaretta? Nessuno ne parla…Ovvio è monopolio di Stato, la vendita di sigaretta non verrà mai messa al bando. La libertà è anche fumare si dice, ci volete togliere anche quella? Il punto è che per curare i malati di cancro da fumo, vanno in fumo milioni di Euro, vengono occupati posti in ospedale che potrebbero servire ad altri. Il cancro è un flagello nazionale e mondiale, facciamo della pubblicità progresso come abbiamo fatto per il covid.

Il telegiornale, che potrebbe essere l’unico veicolo di cultura generale per molti italiani, anche per i bambini, diventa invece per i primi 20 minuti, un noioso rincorrersi di interviste ai politici capricciosi che litigano per la poltrona, infischiandosene del popolo, e solo per 10 minuti, esaurita la cronaca nera, si può sperare in un po’ di educazione ambientale e scientifica, ma se il messaggio che passa è sempre quello di una catastrofe climatica annunciata, sarà meglio continuare a far parlare i politici, almeno alle loro parole non crederà nessuno.

Perdonate la franchezza!

 

Autore : Alessio Grosso