00:00 1 Agosto 2003

L’allegro teatrino italiano sulle “profezie meteo”…

Fatti e misfatti delle ultime 100 ore.

Si comincia da domenica 27 quando sull’alta Lombardia si abbattono raffiche di vento rovinose per il transito di due cellule temporalesche collegate ad un fronte freddo che ha solo sfiorato il nord Italia. Con tali correnti Piemonte e Lombardia possono davvero vedere “i sorci verdi”. Nessun appello viene lanciato dalla Protezione Civile.
Il giorno dopo c’è grande spavento tra gli addetti ai lavori e si teme un episodio analogo sul nord-est. (Per la verità tra questi ci mettiamo anche noi).

Però non accade nulla di eclatante.
Martedì e mercoledì il caldo sulla Penisola comincia ad attenuarsi, le correnti si dispongono da nord, cala anche il tasso di umidità senza che si registrino fenomeni di rilievo.
Nel frattempo c’è chi annuncia 4-5 giorni di instabilità su tutta la Penisola, accompagnati da temporali che potranno risolvere la crisi idrica. MeteoLive non vede una situazione tanto favorevole e lo ribadisce più volte.

Martedì arriva comunque l’allerta della Protezione Civile per il nord, annunciata dai media in modo anche ossessivo. Evidentemente dopo quanto era accaduto domenica era meglio fare la voce grossa in anticipo.

MeteoLive si rende conto che sarà invece soprattutto il centro-sud a beneficiare dei fenomeni più importanti e si discosta dal coro quasi unanime dei temporali scaccia-siccità al nord, dove peraltro non ci sono più le condizioni perchè avvengano forti fenomeni (mancano gran caldo ed umidità, l’analisi della vorticità e gli indici temporaleschi non sono un granché).
A riprova pubblichiamo nella giornata di mercoledì il pezzo: “il problema della siccità NON si risolverà” che trovate nella sezione “in primo piano”.

Contemporaneamente invita alla prudenza la popolazione del sud che venerdì potrà essere colpita da forti temporali.
Risultato: al nord passano alcuni brevi temporali con modesti apporti di pioggia e tutto si porta al centro-sud.

Stona allora l’annuncio di Bertolaso, Protezione Civile: “il maltempo ci darà una grossa mano a risolvere la siccità” e fa sorridere la ricetta del Professor Maracchi con i 150-200 mm distribuiti in 10 giorni per risolvere la crisi idrica, salvo poi aggiungere che non andrà così. Forse si pensa alle nuvole come a degli innaffiatori a comando che agiscono a proprio piacimento guidati da quella regolarità e metodica propria del bravo giardiniere.

I media intanto provano a mostrare le pozzanghere di Milano o il cielo di Torino appena solcato dalle nuvole, poi ci rinunciano e volgono giustamente lo sguardo al centro-sud.
Che dire? Ciascuno di voi si faccia la propria opinione.
Autore : Alessio Grosso