00:00 28 Dicembre 2001

Botta e risposta con i lettori: lo strazio del “meteo finto”

Anche oggi ci sono arrivate parecchie segnalazioni "piccanti" in redazione. Riportiamo lo sfogo di qualche lettore e una simpatica proposta.

Gentile redazione di MeteoLive, ieri sera ho visto al tg2 un incredibile servizio meteorologico in cui si mostrava Venezia coperta di neve, con bambini che giocavano in una piazza San Marco imbiancata e soffice.Abito nel trevigiano,a Oderzo,e a volte capita che la costa veneziana sia sotto una fitta nevicata mentre qui solo qualche nuvola corre in cielo; è però più raro vedere piovere così nell’entroterra mentre nel capoluogo nevica.
Mi domando allora: la verità qual è? Mi rendo conto che è quasi ridicolo doversi porre questa domanda di fronte ad un servizio che vuole chiamarsi GIORNALISTICO, ma ultimamente i media ci hanno abituato a dover reinterpretare ciò che ascoltiamo e vediamo.

Ho già visto in questi ultimi giorni le stesse immagini di Venezia riprese il 13 dicembre e poi passate e ripassate in video a seconda dell’occorrenza,per mostrare “quanto faccia freddo”.
Ora chiedo a voi di togliermi il dubbio (ricordate Jim Carrey in The Truman Show?)
L’informazione italiana è alla deriva e si permette di mostrare al pubblico una REALTA’diversa da quella che essa stesso vede con i propri occhi.
Sono un appassionato di meteorologia, ma in questo caso essa è veramente secondaria.
Troppi sono i segni di un giornalismo che non segue più le sue regole,volendo solo vendere, vendere, vendere.
Con simpatia sincera, vi chiedo di rispondermi.
(Andrea Fresu)

Risponde il Capo Redattore Alessio Grosso:
Caro signor Fresu,
anche noi qualche volta pensiamo proprio che funzioni tutto come in un immenso show alla Truman, ma tutto parte dal principio che si deve fare il minimo sforzo per ottenere il massimo risultato.
Il messaggio deve essere questo: comunicare freddo attraverso le immagini, poco importa se siano esse attuali o di repertorio, se per illustrare una nevicata a Venezia o la Bora a Trieste si prenda in prestito qualche servizio girato magari qualche anno fa.
L’importante è non dare troppo nell’occhio: il traffico autostradale è più o meno sempre lo stesso: un collega mi faceva notare come in un servizio sul traffico di Pasqua e Ferragosto un auto fosse comparsa nello stesso punto consecutivo per due volte, incredibile! (Si trattava naturalmente dello stesso servizio). Se la moda non fosse cambiata, così come l’arredo urbano o la carrozzeria delle auto si potrebbero mandare in onda immagini di 15 anni fa e nessuno se ne accorgerebbe, così come si spara a caso sulla velocità della Bora.
Anche noi di MeteoLive potremmo vivere di rendita con l’archivio di immagini accumulato; non lo facciamo perchè forse siamo ancora troppo onesti o troppo stupidi! La verità è che chi abita a Catanzaro non saprà mai se veramente Venezia sia coperta dalla neve o no, dunque…
Così come è bello dire: è arrivata la neve sulle Alpi e in Val Padana mostrando fiocchi che in realtà stanno cadendo sull’Appennino o in Polonia, come successo di recente, solo che le targhe si vedevano e non erano proprio quelle delle città padane. E’ un modo come un altro per dire, andate in montagna, la neve abbonda!!
Purtroppo la tendenza è questa…Buon Anno!
Alessio Grosso

Cari amici di MeteoLive, inanzitutto un felice e sereno augurio di Buon Anno 2002.
In questi giorni di festa è triste la mancanza di neve, io abito in una valle in provincia di Brescia, ( Prealpi lombarde).
La neve mi rimanda ogni volta al bambino che c’è in me e che salta fuori ad ogni evento nevoso, ora vi chiedo:
Se le alpi fossero più basse, specialmente ad ovest, come cambierebbe la situazione e in loro assenza totale specialmente con le correnti da nord, come sarebbe il tempo sul nord d’Italia?
Grazie. (Francesco)

Risponde la redazione:
Abbattere le Alpi o semplicemente segarle un po’. Quanti lettori ci hanno scritto ponendoci la stessa domanda.
In effetti le Alpi costituiscono una barriera all’ingresso diretto delle perturbazioni ma sono anche in grado di conservare più a lungo le masse d’aria fredda che poi sono all’origine di importanti nevicate sul nord Italia, specie sul versante occidentale.
Certamente le correnti prevalenti durante alcuni periodi dell’anno sono quelle occidentali o settentrionali che lasciano il versante sudalpino nella siccità. Se le Alpi fossero eliminate, ipotesi davvero drastica, naturalmente si avrebbe una notevole modifica del clima che diverrebbe soggetto a cambiamenti repentini ma anche ad un minor accumulo di precipitazioni dovute all’orografia. Niente più effetto stau, niente Foehn ma aria fredda o calda che entra senza trovare ostacoli e rapido passaggio da pioggia a neve o da neve o pioggia a seconda dell’origine della massa d’aria. L’afflusso così diretto delle correnti sul Mediterraneo genererebbe probabilmente depressioni più potenti ma la cosa è tutta da dimostrare. il discorso è lungo e meriterebbe ben altro approfondimento. La presenza della catena alpina è comunque una realtà e con essa bisognerà convivere.
Auguri.
Autore : Redazione