Il gesto della mano con l'indice portato alla fronte e la chiara indicazione di pazzia rivolta da Tiberio Timperi a quanti, studiosi ed appassionati si fanno portare in prossimità dei tornado per studiarli meglio o solo per comprenderne i meccanismi o provare dal vivo l'emozione di una passione assolutamente condivisibile e sana, pur nella drammaticità dell'avvenimento.
La società che organizza la cosa chiede 1300 dollari? Magari sarà anche troppo ma se un giovane invece di pagarsi una canna o uno spinello, di andarsi ad ubriacare in discoteca, di spendere mezzo milione in cd-rom di giochini stupidi, ammirato dalla grande forza della natura, volesse provare una simile esperienza, non vediamo dove sia la pazzia. Timperi conclude con una battuta sarcastica: "Andato e tornado" e poi chiama la Vinciguerra, la grande critica televisiva che da due settimane parla di Panariello e del fallimento di Bonolis, di cui si compiace. Tutto tempo rubato a Laurenzi, il meteorologo.
Già Laurenzi, costretto ormai a parlare ai bambini dell'asilo, mette le nuvolette e usa termini rassicuranti: un po' di freddo, un po' di neve qua e là dove capita e poi ha ricevuto ordini perentori: fai vedere la neve anche sulle Alpi, anche se non c'è!
E allora ecco sbucare l'immagine di una Cervinia spelata come non mai, e Laurenzi negare l'evidenza: "al contrario di quanto si dice, la neve c'è". Beh, convinto lui, e la gente parte, convinta di trovare un bel manto bianco naturale e poi magari rovina gli sci nuovi.
In due minuti la pratica Laurenzi è liquidata: nessuno ha capito niente del tempo che farà ma cosa importa, fa freddo, state in casa, fatevi due ravioli e buon appetito con buona pace per quanti volessero saperne di più, non dico sul tempo di Natale ma di quello della settimana. "Ma come, l'ha raccontato", potreste dirmi voi; certo, vi rispondo, ma voi l'avete capito?
Il bello è che poi arriva l'intervento di Zichichi, registrato: tutti i giovani raccolti in rigoroso silenzio. Dall'asilo si passa all'università e la massaia che sta facendo i ravioli chiede al marito: ma cosa sta dicendo Zichichi? Cose grosse-risponde il marito, è bravo, è bravo!
Ma il messaggio non arriva al popolo nè se è erudito, nè se è troppo generico, da un estremo all'altro, ma intanto i matti siamo noi...