00:00 4 Maggio 2004

Tempo instabile sull’Italia fino a quando?

Quali sono i motivi che determinano un tempo così instabile su gran parte d'Italia e per quanto tempo ancora dovremo fare i conti con nubi e precipitazioni?

Alta pressione distesa dal vicino Atlantico al Mediterraneo, depressioni sul nord Europa con perturbazioni in transito sulla Francia e sulla Germania, con influenza marginale anche sul nord Italia. Secondo la maggior parte delle persone la primavera è questa, una sorta di estate “soft” che promuove già i primi caldi “over 30°”, specie al centro e al sud.

Sta di fatto, tuttavia, che da diversi anni è in atto una modifica delle situazioni bariche sul nostro Continente, con la scomparsa quasi totale del flusso perturbato atlantico. A quando risale l’ultima perturbazione che abbiamo visto “spuntare” dalla Penisola Iberica e che poi ha interessato la Francia e l’Italia senza subire deviazioni o frontolisi da parte di qualche alta pressione? Tutte le perturbazioni che ci hanno interessato in questi mesi sono state di matrice nord atlantica o afro-mediterranea, questo a testimonianza che il blocco delle correnti zonali ( ovvero da W verso E) risulta tutt’ora in piedi.

Mancando il flusso perturbato da W tutti gli scambi tra le masse d’aria avvengono lungo i meridiani. Attenzione! Circolazione meridiana non significa sempre freddo, con fenomeni concentrati al centro-sud dell’Italia, ma può anche significare caldo al di sopra della norma; il freddo può dirigersi più ad ovest, promuovendo risalite di alte pressioni africane sull’Italia, come successe l’estate scorsa.

Circolazione meridiana significa anche lunghi periodi siccitosi alternati a periodi con piogge al di sopra delle norma: le figure bariche sono bloccate, non evolvono e di conseguenza i fenomeni tendono a persistere sulle medesime aree.

In questi giorni si è creato una sorta di corridoio perturbato che dall’Europa occidentale penetra sul Mediterraneo. Ai lati di questa grande depressione abbiamo due zone anticicloniche che agiscono come “ganasce”, bloccando ogni evoluzione sia ad ovest che ad est. Ecco il motivo di tanta instabilità sull’Italia. Fin tanto che il blocco non verrà “forzato” e le correnti atlantiche non riprenderanno la loro marcia sull’Europa settentrionale, la situazione sull’Europa centro-occidentale si manterrà all’insegna dell’incertezza, governata da depressioni.

Quando questa situazione avrà fine? Difficile dirlo. Probabilmente nel corso della prossima settimana, ma è ancora presto per fare ipotesi. Per i prossimi giorni l’istabilità sarà ancora attiva, specie al centro e al nord.
Autore : Paolo Bonino